Profondità d'autore e sonorità a impatto diretto sui timpani dell'ascoltatore: questa la miscela analogica proposta da lezziero., che non si piega alle consuetudini sintetiche e propone musica vera e empatica
Bassista, cantante, autore: lezziero. attraversa i decenni plasmando musica, curando le sue canzoni e donando testi anche per composizioni altrui. Con l'ingresso di dicembre, arriva la pubblicazione del suo secondo disco, successore del primo omonimo datato 2018, dal titolo "naturæ", su licenza Riff Records.
Undici episodi a formare la tracklist complessiva, altrettanti modi di intendere e approcciare la musica d'autore, tanto nell'ottica di coerenza dei suoni quanto nella capacità di rendere un nucleo di elementi autonomi ogni traccia. A impreziosire il lavoro nella sua integrità, c'è la collaborazione in sede di produzione artistica con Cesare Malfatti, che ha interagito con lezziero. per restituire un prodotto ancor più maturo e completo, pregno di significati la cui sintesi è eloquente in copertina, oltre a essere ricorsiva nei contesti argomentativi dell'esperienza d'ascolto.
Ortodossia di strumenti suonati e poche concessioni alle sintesi digitali rendono ancora più umano, vivido e vero il discorso sulla "naturæ" formalizzato dalla mente creativa di stanza a Milano: questo album si archivia con la concreta sensazione di aver scoperto (e apprezzato) un prodotto di qualità vera, che non si piega alle tendenze del momento e porta avanti, con coerenza, le proprie intenzioni. Sarà interessante seguire ulteriori sviluppi, con l'auspicio di non dover attendere altri cinque (o più) anni.
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La recensione naturæ di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-12-19 13:02:00
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