Gaetano Fontanazza Absolute Grey 2023 - Minimal, Nu jazz, Ambient

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Alla scoperta del grigio

Qualche anno fa se uno pensava al grigio invece di palesarsi l'inimitabile "abatino" Gianni Rivera mentre dribbla con la grigia maglia dell'Alessandria Calcio un avversario nello stadio Moccagatta, appariva una scena di una grossolana e, francamente, irricevibile trilogia romanzesco/cinematografica. Bene, Gaetano Fontanazza con questo Absolute Grey cerca un poco di mescolare le carte. 

Bene perché questo album di nu-jazz, anche a pezzi come "The Dormant" riesce davvero a fare i conti, e un po' la pace, con il colore grigio, un colore che, giustappunto, tutti quanti ci eravamo dimenticati. E invece quali sonorità migliori di una commistione di generi e di stili, e anche di filosofie di musica, come il nu-jazz sono in grado di raccontare una sfumatura di colore tanto sfuggente, tanto a metà tra il bianco della luce e il nero delle tenebre?

E proprio in questo spazio interstiziale si inserisce Fontanazza che, al netto di qualche traccia all'inizio meno convincente, realizza senza ombra di dubbio un lavoro di ottima fattura, in cui si sente la sua esperienza e come musicista e come produttore e come, ogni tanto, ci sono rimandi ed echi a certe sonorità ambient che non possono che elevare l'intera produzione. Davvero un ottimo album, lo avete capito, questo. Tutto in grigio, però. 

 

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La recensione Absolute Grey di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-01-16 08:16:51

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