acate aiaiai 2024 - Pop, Alternativo, R&B

aiaiai precedente precedente

Un pop elettronico e contemporaneo che con il suo ritmo trascina i pensieri

"Ho scritto un pezzo che non parla di niente", dice Francesco Aiello in arte Acate nel primo verso del suo nuovo singolo aiaiai. Ma poi "di che cosa parla veramente una canzone?" verrebbe da chiedersi citando una chicca di Davide Toffolo e i Tre Allegri Ragazzi Morti. E' vero, a volte un brano può dire poco - apparentemente - magari a una prima lettura, ma può trasmettere molto - un play dopo l'altro, un play tira l'altro - rivolgendosi soprattutto a chi tra gli ascoltatori sta vivendo esattamente quello stesso momento di stasi descritto nel testo, dalla fine di una relazione al ritorno di ricordi ricorrenti "che picchiano in testa".

Così il ritmo del pop elettronico e contemporaneo del pezzo trascina i pensieri, alimenta la voglia di canticchiare, spinge il movimento del piede, del corpo e della testa. E alla fine "cosa ne faremo delle parole?". Nessuno ancora lo sa. Dopo la pubblicazione di "Dimmi Che Si Fa" e "vitami(n)a", con la produzione di Jurijgami, Acate torna con un brano che mostra un lato nuovo della sua espressione artistica, della sua capacità di scrittura, della sua creatività e della sua visione musicale, confermando però la freschezza dell'ironia che fa da sfondo permanente alla sua poetica multicolore.

---
La recensione aiaiai di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-02-28 00:07:34

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia