Disco completo, corposo e organico che mostra sfaccettature interessanti di un progetto pronto a realizzare importanti evoluzioni
La narrazione epica si innesta nei racconti del progetto Vermell, che inizia il 2024 firmando un nuovo disco dal titolo "Asterio", licenziato in totale indipendenza discografica.
Tredici brani a comporre una tracklist corposa e dalle molteplici sfaccettature, per sonorità che declinano una certa indole romantica attraverso il pop, l'elettronica e le tessiture urban. La peculiarità di questa proposta d'ascolto, infatti, è che non si riesce mai a prevedere cosa c'è dopo l'ennesima svolta di stile negli snodi dell'ascolto, in un clima di incertezza che aumenta, esponenzialmente, la curiosità del fruitore nello scoprire cosa c'è dopo.
La tensione di questi fili sottili è ben circostanziata nel contesto di un long play che è sì eclettico, ma al tempo stesso riesce a far emergere un proprio timbro univoco, fatto di gusto per la melodia, di soluzioni mai ostiche e che nonostante tutto non si chiudono nell'essere ermetiche o ricercate solo per piacersi: tra l'artista e la sua audience non ci sono filtri o maschere di sorta, perché si mette in condivisione ogni frammento di emozioni e di vissuto.
Dalla Sardegna arrivano conferme interessanti per una proposta che, con lento incedere e giusti tempi, sta crescendo con convinzione. Vermell non sbaglia la sua seconda volta, mostrando sicurezze in vista delle ulteriori evoluzioni che arriveranno.
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La recensione Asterio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-03-18 23:24:00
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