Bemma Fyah Town 2024 - Reggae, Electro, Dub

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Dancehall contemporanea e ibridata con dubstep nel nuovo singolo di Bemma e Natti Fyah

Il produttore tranese Bemma è uno di quelli che è passato attraverso linguaggi musicali molto diversi, dal metal all’elettronica, per poi approdare al suono giamaicano, un suono che arriva da lontano ma in Puglia ha trovato una nuova casa ormai da decenni. E se però il tacco d’Italia è associato perlopiù al reggae, al ragamuffin e ad un tipo di dancehall di stampo classico, Fyah si rifà ad una declinazione della dancehall più aggressiva, spigolosa e ibridata. Innanzitutto con la dubstep, la texture principale della produzione, basata su un beat dritto e accordi in levare accoppiati ad un basso e affilato e gorgogliante, riportando il suono spesso “occidentalizzato” alle sue radici giamaicane, e poi con il rap e la trap, soprattutto quella di stampo caraibico.

Nelle strofe del vocalist, il giovane rapper pugliese Natti Fyah, troviamo un tipico incedere giamaicano e contenuti street abbastanza ruvidi, con braggadocio di pussy e hating di nemici, che potranno far storcere il naso a chi ha una visione più classica del continuum musicale giamaicano, che poi è quella che storicamente ha più attecchito alle nostre latitudini, ma in realtà abbastanza in linea per sonorità, background culturale e linguistico.

Contenuti che, però, sembrano essere abbastanza in linea con alcune delle evoluzioni più recenti della cultura e del suono dancehall e del digital reggae (non a caso spesso criticate dai puristi), con una trasposizione ancora tutto sommato ancora abbastanza originale del nostro panorama e impreziosita da un tocco elettronico personale, che arriva dritto dal retroterra eclettico del produttore tranese.

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La recensione Fyah Town di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-02-27 19:09:00

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