Un giovane cantautore dal gusto classico, in lotta contro il suo tempo
‘Rivoluzione originale’ è proprio un brano di cantautorato d’altri tempi. Non tanto per le scelte musicali: lo stile dell’artista marchigiano sembra ben radicato in un modello canoro che guarda, sì al canone cantautorale della nostra storia musicale, ma lo fa attraverso il filtro della canzone indie; così che anche l’essenziale accompagnamento di piano e chitarra e il sereno giro di archi che si ripete ad oltranza lungo quasi tutto il brano, in fin dei conti, disegnano un paesaggio più dalle tinte vintage che genuinamente vecchia scuola. Sono, invece, proprio le scelte lessicali e di contenuto del brano, intorno a cui ruota tutto il resto, ad evocare un sincero afflato passatista e un anelito verso tempi diversi, più semplici o forse solo più genuini, tempi di un diverso rapporto tra individuo e massa, tempi di cantautori e canzoni di rivoluzione. La rivoluzione di Lorenzo Sbarbati oggi è remare controcorrente, contro tempo, cantare il rifiuto per l’ossessione della competizione e del successo, una “rivoluzione originale“ che è pur sempre una goccia nel mare.
Diciamo la verità, le argomentazioni non sono certo inedite e, anzi, se uscissero dalla bocca o dalla chitarra di una persona di un’altra generazione sarebbero a forte rischio di “ok boomer”, come succede a volte quando ci si ritrova davanti a doléances che sono magari tutt’altro che inverosimili, ma suonano troppo ancorate ad un passato personale e poco connesse al presente per risuonare credibili. Non è però il caso di Sbarbati, un ragazzo ancora giovane che al presente della sua generazione oppone un rifiuto esistenziale ed ideologico (aggettivo che, una volta tanto, qui leggete in chiave positiva).
Capita spesso di sentire qualcuno che pensa di essere nato nell’epoca sbagliata. Non sempre, però, a questa constatazione si fa seguito con una dichiarazione di intenti battagliera ma placida, genuina, ricca di scelte lessicali e immagini interessanti, confezionata in un brano semplice ma che si ascolta con gusto. orecchiabile.
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La recensione Rivoluzione originale di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-04-16 21:05:58
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