Letargia emotiva e voglia di cambiare la propria condizione filtrate in un alternative hip hop coerente in ogni singola nota
Una ballata urbana, sospesa tra la necessità di spezzare il vizioso circolo di apatia in cui si è piombati e la costante paura di affrontare il presente. È questo il contrasto emozionale su cui gli Agatha Tristi hanno deciso di costruire Fuori, il loro nuovo singolo.
A oltre un anno di distanza dall'amara ironia di non mi va, il collettivo romano torna con un pezzo che oltre ad anticipare un EP di prossima uscita, naviga all'interno di atmosfere rarefatte e implose, in cui synth nebulosi vengono messi a confronto con tappeti ritmici inquieti, fatti di beat materici.
Una strumentale, in bilico tra analogico e digitale, che dopo una prima parte legata all'alternative hip hop, sfocia in una coda dominata da voci sporche screamo che, giusto per dare qualche riferimento sonoro, ricordano a tratti l’elettronica emo di Can You Feel My Heart dei Bring Me the Horizon.
Ed è proprio nell'accostamento di synth sognanti e ritmiche più grezze che gli Agatha Tristi trovano la cornice ideale per strofe e ritornelli sospesi tra slanci mentali e una realtà che li riporta bruscamente a terra. Una continua alternanza tra fantasia e disillusione, dove ogni volo pindarico finisce per schiantarsi contro il muro del presente.
Forse sarò per sempre un codardo
Che si nasconde quando va male
Solo per oggi non voglio farlo
Almeno per oggi non devo farlo
Cantano gli Agatha Tristi nel loro nuovo singolo. Fuori, grazie alla sua grande aderenza tra musica e contenuto, è un singolo curato in ogni suo minimo dettaglio, in grado di riflettere la cronica stanchezza emotiva del "vorrei ma non riesco" che spesso ci travolge quando dobbiamo affrontare dei grandi cambiamenti nel nostro percorso di vita.
Un'ottima entrée, che crea uno spiraglio su un mondo sonoro e narrativo che, se confermato nell’EP, potrebbe rappresentare un'uscita veramente interessante in questo 2025 arrivato ormai a metà del suo percorso.
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La recensione Fuori di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-06-02 22:53:35
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