Il metal alternativo come strumento per veicolare messaggi potenti dall'Italia a tutto l'iperspazio
Immaginate un gruppo di metallari arrabbiati che si accaniscono sulle chitarre elettriche e sui loro strumenti distorti nel bel mezzo dello spazio siderale dell'universo, mentre comete e asteroidi tendono a incastrarsi idealmente tra i loro lunghi capelli sciolti.
Dopo una prima schitarrata impazzita, arriva ad ogni modo un momento, una fase, in cui i pensieri sembrano prendersi una breve pausa, si riposano tra le stelle e si posano sul suolo lunare. Sulla sfondo si leva una colonna sonora quasi mediorientaleggiante.
Ma è solo un attimo, perché subito riprende la folle rincorsa fuori da questa gabbia di gravità, "off this cage of gravity", per sfuggire a una società contemporanea che vede da una parte il padrone e dall'altra il servo, "right the master, left the servant", e che purtroppo sembra privilegiare le armi alle gioie della vita, "turn all pleasure into weapons".
"Stand upright and raise up high, closer to the skies, free your hands for something bigger...". Jump to Hyperspace, l'ultimo singolo della band alt metal italiana 81db lancia così il suo quarto album Nostos, uscito da poco, il 6 giugno 2025.
Il gruppo, nato a Firenze, è formato da Kostas Ladopoulos alle chitarre, al bouzouki e alla produzione, da Vieri Pestelli al basso, da Luca Giannoni alle voci e da Filippo Capursi alla batteria. Tutti insieme esprimono un sound rock e metal alternativo, che ha il merito di voler anche veicolare un messaggio potente.
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La recensione Jump to Hyperspace di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-06-13 14:27:53
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