Dyzar Pain 1st Day Out 2025 - Trap

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La trap e l'esperienza dell'arresto come opportunità per lasciarsi alle spalle il proprio burrascoso passato

La rabbia, la fame e la voglia feroce di "prendersi tutto" dopo aver visto per troppo tempo la luce sole filtrata dalla finestra della propria stanza. C'è tutto questo dentro 1st Day Out, il brano che segna il debutto ufficiale di Dyzar Pain, moniker dietro cui si cela Cesare Angelo Gallegos Chirinos, rapper romano classe '96 di origini sudamericane.

Pubblicato dall'etichetta indipendente R1 ENT., il pezzo è una concentratissima dichiarazione, priva di filtri o inutili fronzoli. Poco più di un minuto e mezzo di punchline con le quali Chirinos prova a esorcizzare i fantasmi del suo recente passato, segnato da un arresto e da un lungo periodo di detenzione ai domiciliari.

Un'esperienza che non viene glorificata dal musicista romano come l'assurdo rituale di passaggio verso quella “street credibility” che il rap troppo spesso cerca o pretende a tutti i costi.

Più di 400 giorni come Rasty Kilo
Di quello che racconti, fotte cazzi, giuro
(...)
Esco dagli arresti come fossi a Via del Corso
Tre anni quasi fatti, scusa se non parlo d'altro

Dyzar Pain trasforma infatti quel periodo traumatico in un punto di rottura all'interno della propria storia, con cui lasciarsi alle spalle le contraddizioni della sua periferia romana, concentrandosi totalmente sulla musica.

Una storia vissuta sulla pelle, che Chirinos racconta con rime e incastri spalmati su una strumentale trap dalle influenze latineggianti, dove bassi profondi di 808 e hi-hat sincopati si mescolano a malinconici sample di chitarra classica e steel pan caraibici. Grazie a una metrica fluida e una strumentale in grado di strizzare l'occhio alle origini culturali di Dyzar Pain, 1st Day Out un pezzo che riesce a emergere in un genere che ha messo da tempo di essere rivoluzionario e si è trasformato in routine.

Ed è proprio qui che si apre una possibilità davvero grande. Dyzar Pain potrebbe infatti continuare nei suoi prossimi pezzi a distinguersi da chi lo ha preceduto, sfruttando la propria esperienza traumatica non come cliché, ma come motore di contenuto.

Diversamente dal (già citato) Rasty Kilo post-arresto - che ha deciso di enfatizzare la propria estetica da "criminale" - Chirinos può portare nella trap racconti autentici di strada, lasciando da parte “vestiti firmati, droga e puttane” e dando a questo genere un senso più umano e reale. Dopo quasi dieci anni di canzoni in cui tutti vogliono "spaccare tutto" sarebbe anche giunta l'ora di costruire qualcosa. E 1st Day Out potrebbe essere un primo e interessante mattone.

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La recensione 1st Day Out di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-07-23 00:19:31

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