Undici pezzi tratti dalla colonna sonora di film mai venuti alla luce
Una gigantesca scatola di fazzoletti Kleenex. Questa, oltre a essere l’immagine che domina il suo artwork, è l’oggetto che i nostalgici verso le vibes dei film di fine anni ‘70 devono avere con sé quando ascoltano l’eponimo disco d’esordio dell’Orchestra Erotica Italiana, progetto musicale dietro cui si cela l’artista pugliese Tobia Lamare.
Prodotto e distribuito dalla leccese Lobello Records, il primo album dell’ex Psycho Sun si compone di undici tracce che, per una mezz’ora abbondante, si muovono tra atmosfere morbide, dall’andamento cinematografico, in grado di miscelare con cura chitarre frizzantine, synth ariosamente stralunati e basilari beat di drum machine.
Brani che sembrano provenire da colonne sonore di film mai girati, in bilico tra funk, pop rock e disco music. Un po’ surreale come il Mago del Gelato, un po’ sofisticato come i Baustelle, Lamare trasforma in musica una serie di immagini oniriche e nostalgiche, scattando una pletora di istantanee rubate al mondo del cinema: dai cortometraggi d’essai dei primi anni 2000 (I Ritornauti), all’erotismo gotico dei tardi anni ’60 (Black Donna), passando per omaggi alle muse dei film softcore d’annata (Serena) ma anche a romantici perdenti legati indissolubilmente a una macchietta di nome Pierino (Alvaro).
L’esordio dell’Orchestra Erotica Italiana non è una semplice accozzaglia di tracce strumentali (quasi) prive di voce - impressione che si potrebbe avere dopo un primo e disattento ascolto - ma un lavoro che deve essere vissuto con l’aiuto della nostra immaginazione. Come un film mai proiettato ma di cui, inspiegabilmente, ricordiamo alcune scene. Un lavoro davvero suggestivo, in bilico tra decadenza e romanticismo, che potrebbe diventare un ottimo canovaccio sonoro anche per un eventuale contesto live. Magari in un cinema abbandonato di periferia. Che figata sarebbe?
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La recensione ORCHESTRA EROTICA ITALIANA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-06-16 21:30:00
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