YoungoverMilano, Amori Giovanili2025 - Rock, Pop, Indie

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Un disco che nella sua brevitas mostra disinvoltura e tutte le potenzialità degli Youngover. Sicuramente vogliamo ulteriori sviluppi, per un percorso che si dimostra solo appena iniziato

Ci sono dischi che si fanno notare (e apprezzare) senza troppi artifizi promozionali, solo grazie alla forza della musica che è stata incisa, per quanto possa sembrare strano di questi tempi. Rientra in questo ristretto novero "Milano, Amori Giovanili", il primo disco degli Youngover, pubblicato da qualche giorno in forma indipendente per la distribuzione DistroKid.

Cinque episodi rimpolpano una tracklist dove il pop e il rock incontrano il funk, in un connubio che guarda alle epoche trascorse senza però perdersi nell'esercizio di stile, ma col collettivo milanese impegnato, in prima persona, nel restituire un valore aggiunto a composizioni che sconfinano anche il perimetro della library music, al fine di creare suggestioni proprie e condivise con i fruitori. Quello che emerge, per Youngover, è la competenza che enfatizza la cura dei dettagli, sottolineando come i recenti sei anni siano serviti da rodaggio, gavetta ed esperienza per approcciare in modo efficace tanto lo studio di registrazione quanto i palchi, che si auspica siano sempre più grandi e popolati da pubblico.

Ora inizia il bello, perché dopo essersi presentati c'è sicuramente tutto un discorso da approfondire, da rendere più organico. Da parte nostra c'è fiducia e paziente attesa verso i prossimi sviluppi, curiosi di ascoltare nuovi inediti.

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La recensione Milano, Amori Giovanili di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-07-30 11:42:25

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