martinoSolo Tu2025 - Pop

Solo Tuprecedenteprecedente

Chi ha detto che il pop dei giovani d'oggi non può essere contemporaneo e al contempo elegante?

Solo tu è un brano per dire all'amore di non tirarsela troppo, di non starsene sempre lì sul piedistallo e di ricordarsi che il suo posto è qui, accanto e tra di noi: "Vorrei poterti dire che lo so che credi che solo tu sai fare l’amore e che non sbagli mai, ma ci sei pure tu, quaggiù".

Il testo è composto da versi da cantare in compagnia e a squarciagola "tra i reparti di un supermercato deserto", al semaforo rosso in auto nel traffico della città, sulla panchina di un pomeriggio assolato al parco, accanto all'area cani.

Martino, classe 1999, tarantino di nascita e romano d'adozione con un po' di jazz tra le sue skills, ha confezionato una bella canzone che affianca l'orecchiabilità, la cantabilità e lo spirito della ballata alla capacità di mantenere un buon ritmo, con un piglio che sa essere indie e pop al contempo.

Per l'occasione l'autore, oltre a cantare, ha messo le mani sulla batteria e le dita sui synth dando corpo a un pezzo che sembra intrecciare sapientemente le armonie del cantautorato più tradizionale con un'ispirazione contemporanea, sincera e autentica.

Il tutto è ulteriormente impreziosito da un arrangiamento ricco di strumenti suonati, una caratteristica forse sempre più rara nel contesto musicale di oggi, molto votato all'elettronica e ai suoni sintetici. E così al basso, alla chitarra e al pianoforte si accosta la soave bellezza di un quartetto di archi: due violini, la viola e il violoncello. Perché il pop può essere anche elegante.

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La recensione Solo Tu di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-10-02 13:25:14

COMMENTI (1)

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  • sonomartinoo3 giorni faRispondi

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