Un disco interessante con uno spunto di riflessione non banale nel titolo. È ovvio che gli umani non siano come il cane di Ben Peggio: a volte possono essere peggio.
Arriva in principio d'autunno il nuovo disco di Ben Peggio: "Non Sei Come Il Mio Cane" è disponibile dal recente 10 ottobre in distribuzione Marley360, finalizzato insieme alla label Semplicemente Dischi.
Otto canzoni danno polpa a una tracklist dove effettivamente si riesce a comprendere, senza equivoci, perché l'artista di stanza a Bologna si definisce cantauturlato; ogni sfaccettatura di genere, infatti, è declinata mediante un'interpretazione vocale che non scende a compromessi e sollecita (fino al massimo possibile) le corde vocali, restituendo una certa idea di sofferenza ben presente nei testi. Che lo si voglia definire cantautore, pop, rock o chissà che altro, la realtà dei fatti non si presta a incasellare in un genere, quanto piuttosto a riconoscere la matrice univoca di Ben Peggio. Nulla di più e nulla di meno. La realtà appurata nel titolo si dimostra un invito a usare il cervello e la propria sensibiltà, una sfida a emanciparsi dai tentativi di lobotomia sempre a rischio da stimoli esterni: la sfida cruciale del presente sta tutta nel cercare di elaborare un ragionamento critico e costruttivo, in un'epoca di polarizzazione e scontro violento.
Ben Peggio di nome, ma di fatto è ben meglio di molto altro che circola. Da parte nostra c'è fiducia che questo capitolo discografico possa rappresentare uno slancio verso nuove stagioni creative, perché di musica fatta con criterio e lontano dalle richieste imperanti del music business ce n'è sempre bisogno.
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La recensione Non Sei Come Il Mio Cane di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-10-22 12:31:46
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