Brano pop sperimentale che si muove tra claustrofobia e necessità di slanci emotivi.
Un battito sommesso, un respiro elettronico che si muove tra tensione e fragilità: Eibi, pianista e producer milanese classe 2000, costruisce un piccolo spazio emotivo in cui il suono diventa specchio interiore. La scrittura di “Non è vero” si muove tra il bisogno di controllo e la voglia di lasciarsi andare, in un equilibrio precario ma consapevole. La produzione, minimale e curata, lavora su frequenze basse e synth sospesi, creando una tensione quasi ansiosa che riflette la distanza emotiva del protagonista. Poi, lentamente, quella tensione si allenta: l’arrivo della frase “non è vero che non ho cuore” apre un varco di luce, un momento in cui la corazza si incrina e lascia intravedere una verità più umana e fragile.
In quel momento il brano respira, si espande, mostra la crepa che rivela la parte più autentica. L’effetto è quello di un’intimità esposta, quasi scomoda, ma necessaria. Eibi riesce a tradurre in suono la complessità di chi teme le proprie emozioni, scegliendo non l’enfasi ma la misura, non l’estetica patinata ma la sincerità del dubbio.
Il risultato è un pezzo coerente e maturo, capace di intrecciare introspezione e ricerca sonora con un’identità sempre più definita.
---
La recensione NON È VERO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-10-23 07:16:00
COMMENTI (1)
Bellissime parole , grazie mille Marco, spero di avere una tua opinione anche sulle prossime uscite! @Spaceman_91