The Junction LIE 2025 - Punk, Indie

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Si parte dal post-punk per arrivare alla riflessione sociale attorno al presente: The Junction suona l'immediatezza rock senza rinunciare a una certa profondità concettuale

Si alimenta la produzione creativa di The Junction, che in pieno autunno rinnovano la collaborazione con la label Dischi Soviet Studio licenziando "LIE", singolo distribuito attraverso The Orchard Italia.

Tre minuti e una manciata di secondi sono gli estremi quantitativi della traccia, che si colloca come prevedibile su quella scia di post-punk intriso di presente che ormai è marchio di fabbrica per la band veneta. Il comparto strumentale ammicca ai timpani dell'ascoltatore, mentre sono le parole (e i concetti che veicolano) a dare profondità e stimolare una riflessione condivisa, empatizzando con chi ha quella sensibilità necessaria a capire le forti incoerenze del mondo che ci circonda, dove pochi chilometri di distanza definiscono chi è nemico e chi non lo è, attorno un confine di matrice puramente politica o ideologica.

Tra schitarrate e spirali ritmiche, c'è spazio per una catartica riflessione che non sempre è contemplata quando si tratta di determinate sfaccettature del rock; a maggior ragione nel caso di ritornelli da cantare a pieni polmoni.

Onore al merito per The Junction, che anche oggi dimostrano di saperci fare e di proporre musica tagliente e che stimola a usare il cervello. Bene o male ne siamo tutti muniti, ma canzoni così sono utili per pungolarlo in un mondo sempre più lobotomizzato.

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La recensione LIE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-11-18 16:10:39

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