Eva-QDormire un po’2025 - Pop, Indie, Alternativo

Dormire un po’precedenteprecedente

Ecco perché la canzone contemporanea può essere d'autore, profonda e leggera al contempo

Non lascia il tempo di un fiato l'inizio immediato in cui la voce e la tastiera si rincorrono, dipingendo subito una ballata urbana capace di attirare l'attenzione come sa fare solo la voce di una madre con i figli.

La visione degli Eva-Q è un racconto magnetico che si perde tra i ricordi per le strade di notte, bussa alle porte e ti chiama per nome con un'inflessione volutamente romana: "Su sta panchina c’ho fumato le mie prime ventiquattro sigarette. C’era sta donna la ricordo che era grassa e camminava a piedi nudi. E adesso busso e chiedo a tutti sti portoni se qui c’ho vissuto io. Abbassa la voce, la tua gente dorme...", recitano i versi del testo.

A quel punto l'arrangiamento del nuovo brano della band Dormire un po' cresce, diventa corale, acquista elettricità, sembra farsi anche più veloce e così parte il ritornello urlato, graffiato in gola. È un brano dedicato anche a chi ha sonno, a chi è stanco e non ha chiuso occhio, a chi vuole rallentare o pensa addirittura di frenare ma soprattutto a chi da qualche tempo cammina da solo.

La creazione del gruppo capitolino è una canzone d'autore contemporanea, nata da un approccio artistico che coniuga il cantautorato, l'indie, il pop e una sensibilità alternative in maniera originale e interessante. Il sound è frutto dell'unione di un quintetto: Daniele De Marco al canto e alle tastiere, Flavio Germani alla batteria, Marco Zecca alla chitarra elettrica, Emanuele Sierra al basso, Luis Misael Brugnetti alla chitarra acustica e ai cori.

Questi giovani musicisti hanno già suonato in apertura a Lucio Corsi al Revolution Camp nel 2024 e poi, quest'anno, sono stati opening act per i Fast Animals and Slow Kids al Testaccio Estate. Inoltre hanno vinto sia il contest That Saturday al Riverside Food & Music sia il Crescendo 2024 al Glitch Club, trionfo che li ha portati poi ad esibirsi al MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti.

Gran parte della loro attività musicale, in studio e sul palco, ha finora orbitato parecchio attorno ai migliori spazi della Città Eterna e del Lazio ma il progetto è ormai pronto per espugnare palchi e vetrine nazionali, come dimostrano la maturità e la consapevolezza presenti in questo pezzo. Non c'è tempo per dormire neanche un po', dunque.

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La recensione Dormire un po’ di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-11-20 22:40:00

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