Se l’industria musicale ti sbatte la porta in faccia, tu prendila a spallate finché non cede.
Porte in faccia. Tre parole che descrivono alla perfezione i primi anni di qualunque artista emergente: un vero e proprio travaglio fatto di tentativi, rifiuti e di quella costante ricerca di qualcuno disposto a darti una possibilità per metterti davvero in gioco. È un percorso che segna, certo, ma che allo stesso tempo tempra. Ti indurisce le spalle e ti insegna a distinguere chi crede in te da chi, invece, è meglio lasciare sullo sfondo.
Lo sa bene Denny Loe, che nel suo nuovo singolo Rombombombom mette proprio il destino comune a molti artisti che scelgono di non prendere scorciatoie pur di far arrivare la propria musica alle persone giuste.Dopo aver attraversato in Aberforth il terreno sdrucciolevole che unisce rap e canzone d’amore, il rapper torinese torna a muoversi in una "comfort zone" dell’hip hop, ovvero il classico tema del "me against the world".
Anche se qui "il mondo" non viene inteso come un generico là fuori, ma come quell'elefantiaco macchinario guidato da figure spesso più interessate al profitto che alla qualità che risponde al nome di "industria musicale". Un contesto in cui il talento viene troppo spesso ignorato e le possibilità raramente concesse, soprattutto a chi cerca solo una chance per farsi ascoltare davvero.
Anche questa volta, Denny Loe attacca la traccia con la sua solita metrica: precisa, pulita e mai azzoppata da accenti o incastri forzati. Tra cambi di flow azzeccatissimi — sia "in battuta" che in extrabeat — e un ritornello che si apre a un'efficace melodia cantata, il rapper piemontese clicca Ctrl+V e incolla la sua voce su una strumentale a cavallo tra rap e urban trap, capace di risultare tamarra al punto giusto, senza mai sfociare nella cafonaggine stucchevole.
Nonostante la visione amara - e per questo reale - che Denny Loe restituisce del panorama (e mercato) musicale italiano, Rombombombom riesce comunque a sussurrarci tra le righe un messaggio di positività: non mollare, non snaturarti, non cedere alla tentazione di cambiare te stesso pur di trasformare i "no" in "sì". Perché a volte l’unico modo per farsi strada è proprio restare fedeli a ciò che si è.
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La recensione Rombombombom di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-12-04 14:26:32
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