Erick Sola Scottato 2025 - Pop, Acustico

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Quando da una ballata prendono forma una voce, una storia, una stanza

Può di certo capitare di imbattersi in un po' di musica autentica, quando si incontra per la via un bravo busker, ovvero un artista di strada: è il caso di Federico Sola in arte Erick Sola, nato a Castrovillari (Cosenza) nel 1998 e trapiantato a Bologna.

I tuoni severi di un temporale potente e fragoroso danno il via a Scottato, una ballata voce e chitarra, intensa, intima, introspettiva e costruita in un calibrato climax in crescendo. Il timbro caldo e rassicurante dell'artista, impreziosito da interessanti sfumature sia soul sia r'n'b, viene talvolta "raddoppiato" all'occorrenza come per dare maggiore profondità ai versi, mentre i suoni della chitarra risultano dolcemente amplificati.

Durante la riproduzione del brano si ha quasi la sensazione di poter visualizzare le dita che scorrono lungo i tasti del manico e si muovono con leggiadria sulle corde, per dare vita agli arpeggi. Con le sue sonorità tipiche di un pop acustico di qualità, infatti, il cantautore riesce a creare dal nulla un'ambientazione calorosa, reale e raccolta: è proprio come se il musicista e l'ascoltatore si trovassero da soli nella stessa stanza, magari con il camino acceso. 

Prende forma in questa maniera un immaginario intrigante e suggestivo, soprattutto se messo in netto contrasto con la società contemporanea che non ci concede il tempo di viverci davvero, ci costringe all'incomunicabilità e ci destina ai "sogni infranti", come racconta il testo della canzone. 

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La recensione Scottato di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-12-08 21:28:43

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