La fiducia è una fiamma flebile, che rischia di spegnersi quando bisogna fare i conti con le cicatrici che ha lasciato il passato. Dopo il ciao canta del darsi una possibilità per crescere seguendo il proprio movimento: esattamente come un bonsai
Musica nuova per chiudere al meglio il 2025, in linea di coerenza per come si è sviluppato l'intero arco annuale di Dopo il ciao. Il mese di novembre ha offerto il contesto per la pubblicazione di "Bonsai", singolo licenziato in collaborazione con Andrea Scardovi per l'etichetta Brutture Moderne, su distribuzione Believe.
Meno di tre minuti è l'estremo temporale di una canzone che si interroga sulle cicatrici che lascia la fine di un rapporto, sul non arrendersi attorno ai dolori passati per guardare, con coraggio e un pizzico di fiducia (parola dell'anno per Treccani) a un nuovo rapporto, basato su valori salubri e che possano effettivamente rappresentare un vettore di crescita. Dietro queste profonde e articolate argomentazioni, Milena Mingotti e Andrea Grossi (le menti dietro il moniker Dopo il ciao) edificano un soul elettrificato dall'attitudine urban, che riesce a condensare la profondità cantautoriale e quei registri espressivi che questo progetto ha dimostrato di saper maneggiare nelle precedenti pubblicazioni.
Si parlava di un disco in procinto di essere svelato agli ascoltatori, quindi è lecito nutrire ulteriore fiducia e attende con pazienza cos'ha in cantiere il duo di Imola. C'è l'idea (e la volontà) di proporre musica con idee precise e una prospettiva originale: interessante scoprire queste finalità come collimeranno la prova articolata sulla lunga distanza.
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La recensione Bonsai di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-12-28 23:54:31

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