Freez: vent'anni, provincia e rock'n'roll

It's only rock'n'roll but we like it

Il 4 ottobre è uscito "Always Friends" (Wild Honey Records), l'album di debutto dei Freez, gli alfieri dello slacker rock italiano. Intanto qualche precisazione obbligatoria: lo slacker rock è un termine col quale si indica il sound della tipica college band americana fine '80 primi '90, quindi chitarre, ritmi forsennati ma anche dolcezze inaspettate, tutto condito con un po' d'ingenuità e di rivoluzione che nel rock'n'roll fa sempre piacere. Pensate ai primi R.E.M., ai Pavement ma anche a Kurt Vile e Mac DeMarco; sono tutti, ognuno a modo suo, facenti parte della categoria. Torniamo ai Freez: a chiamarli "alfieri" si dice una mezza verità, perché potrebbe farvi pensare che siano quarantenni che suonano da una vita e invece si tratta di tre ragazzi di Schio: Michele (19 anni), Stef (21 anni) e Nicolò (22 anni) con le idee chiare e un sacco di voglia di suonare alla vecchia maniera.

Basso, batteria, chitarra e voce, un groviglio di r'n'r, garage, surf da cui fa capolino una sensibilità dream pop dalle tematiche adolescenziali, e vorremmo anche vedere data l'età di Michele Bellinaso che ha scritto e composto l'album insieme ai suoi compagni. Sotto il video di Heads, diretto da Nicolò Bresson.

 

video frame placeholder

Furia primitiva e spiccato senso per la melodia; lo skate e le cazzate che si fanno di notte in provincia, quando non c'è letteralmente niente da fare e il mondo si divide in annoiati o sognatori. Il video trasuda teen spirit e fa venire una voglia matta di tornare a fare i Jackass senza pensare alle conseguenze. Dice Michele:


"Forse ho guardato troppi film di Harmony Korine e Larry Clark quest’estate, ma ho sentito il bisogno di catturare “su pellicola” la spensieratezza di quei giorni che stavo vivendo.
Il concept del video era di filmare tutto il materiale in una notte, dal tramonto all’alba, documentando tutto quello che facevo, volevamo costruire una specie di manifesto adolescenziale, che incitasse a lasciarsi andare."

Buona la prima, diciamo noi. I Freez definiscono l'album bipolare (un po' come il singolo "Guess You'r Bipolar"), ma niente problematiche mentali, è un modo naif per intendere la doppia personalità delle 10 canzoni contenute al suo interno: alcune trattano di storie d'amore e della felicità correlata al sentimento giovane, di contro ci sono quelle che descrivono l'alienazione tipica della provincia. Temi generazionali, potremmo azzardare glocal, perché la provincia di Vicenza non sia troppo diversa da quella di Chicago, Birmingham o Berlino. Il rock'n'roll sarà pure fuori moda ma se stai in provincia, quello ti salva sempre.

 "Always Friends" dei Freez è distribuito in tutta Europa e negli Stati Uniti.

 

---
L'articolo Freez: vent'anni, provincia e rock'n'roll di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2019-10-08 09:22:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia