Il Triangolo, che bello avere 30 anni

Fanno musica dal 2012, negli ultimi anni uno di loro è stato in tour con Ministri e Vasco Brondi ed oggi tornano con un nuovo disco dal titolo "Faccio un cinema" dove esplorano il loro lato più pop e maturo

Foto di Chiara Mirelli
Foto di Chiara Mirelli

Sono passati più di 5 anni dal loro ultimo disco e ieri è uscito Faccio un cinema per Ghost Records, il nuovo progetto dei ragazzi del Triangolo.

Hanno inziato a fare musica nel 2012 quando erano poco più che ventenni e questo terzo disco racchiude un percorso di crescita non solo personale. Marco Ulcigrai (che ha collabroato anche con Ministri e Vasco Brondi) e Thomas Paganini sono pronti per salire di nuovo insieme su un palco: tra chitarre surf e melodie retrò ci siamo fatti raccontare da loro cosa dobbiamo aspettarci.

 

Copertina di
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Cosa dobbiamo aspettarci in “Faccio un cinema” ? “Un’America” aveva già segnato una maturazione sia nella produzione che nei testi piuttosto importante, cosa è cambiato ora?

Con Faccio un cinema per la prima volta avevamo da subito la consapevolezza di ciò che volevamo ottenere. Abbiamo cambiato completamente approccio alla registrazione, lavorando alla produzione direttamente in studio. È un disco in cui emerge il nostro lato più pop e in cui il gusto retrò si unisce ad elementi contemporanei.

Cosa ci volete raccontare con questo nuovo disco?

Quando abbiamo iniziato avevamo poco più di 20 anni, facevamo l'università e ci eravamo appena trasferiti a Milano. Ora di anni ne abbiamo 30 e la nostra prospettiva è molto diversa. Le canzoni di questo disco ripercorrono le fasi di questo passaggio.

Il Triangolo/ Foto di Chiara Mirelli
Il Triangolo/ Foto di Chiara Mirelli

Vi piace l'idea di non rappresentare un genere in particolare?

Nel nostro caso la musica si evolve e cambia di pari passo con la nostra crescita come persone. Anche a livello di ascolti, in questi anni abbiamo attraversato fasi molto diverse tra loro, che hanno influenzato il nostro modo di scrivere e di suonare. Non ci sentiamo parte di nessuna corrente, anche perché non sapremmo neanche in quale collocarci.

In questi anni avete preso parte anche a progetti paralleli, come vi hanno influenzato? 

(Marco): Aver avuto la possibilità di suonare con degli artisti che stimo mi ha fatto crescere come musicista, in particolare dal punto di vista live. Inoltre aver suonato su palchi così importanti nel ruolo di tournista ha aumentato ancora di più la voglia di tornare a far sentire la nostra musica.

Dopo un arco di tempo così ampio presumo ci sia molta voglia di risalire insieme sul palco, come vivete il live?

Voglia di sicuro tanta, ma anche un po' di tensione visto che sono passati 5 anni dall'ultima volta. Il live è sempre stata una parte fondamentale per noi. Questa volta saremo in quattro sul palco, con una formazione completamente rinnovata. Non vediamo l'ora.

Cosa state ascoltando ultimamente? 

(Marco): Michael Kiwanuka, Kanye West e Courtney Barnett.

(Thomas): Mac Miller, i Vulfpeck e, come sempre, Paul McCartney. Nei mesi in studio abbiamo ascoltato un sacco Vampire Weekend, Metronomy e Alex Cameron.

C’è una traccia di questo nuovo disco a cui siete particolarmente affezionati?

(Marco): Il giorno sbagliato.

(Thomas): Il cielo, perché è l'ultima che abbiamo registrato e non sarebbe dovuta nemmeno essere nel disco. Alla fine è diventata una delle nostro preferite.

Se ancora non li conosciamo, tre artisti nuovi su cui puntereste

Anche se li conoscete già molto bene, i nostri preferiti tra gli emergenti sono Generic Animal, Fulminacci e Andrea Laszlo De Simone.

E qualcuno con cui vi piacerebbe collaborare?

Per collaborare ti diciamo i Last Shadow Puppets!

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L'articolo Il Triangolo, che bello avere 30 anni di Redazione è apparso su Rockit.it il 2020-01-18 17:07:00

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