"Ferro": chi non soffre la fame, può soffrire la fama

Il film sulla vita del cantautore di Latina, in streaming su Prime Video, è una storia molto americana di cadute e rivalse. Un documentario (bello e meritorio) sui cosiddetti "First World Problems", in attesa che la sua musica torni quella di una volta

Tiziano Ferro in uno still dal documentario "Ferro"
Tiziano Ferro in uno still dal documentario "Ferro"

"Era tutto una rovina, ma evidentemente bisogna demolire prima della ricostruzione, no? Esiste un lieto fine, basta volerlo, non importa come cadi, importa solo come ti rialzi. Se non fai nulla, ricorderanno solo la caduta, se recuperi alla grande, la cosa che più ricorderanno di te è come ti sei rialzato".

La voce di Tiziano Ferro pronuncia questa chiosa motivazionale alla fine di Ferro, il documentario sul cantautore di Latina in esclusiva su Prime Video, ed è una conclusione perfetta per un prodotto che siamo abituati a veder cucito sopra i VIP americani, ma che per un idolo di casa nostra è un evento più unico che raro. Abbiamo visto tutti piangere Lady Gaga o Taylor Swift, mentre parlano delle proprie debolezze su Netflix,e Tiziano Ferro mette a nudo le sue, che sono tante.

Possiamo immaginare il coraggio che ci vuole per dare l'ok a un progetto simile, in cui la prima volta che vediamo il protagonista è a una riunione degli Alcolisti Anonimi a Los Angeles, luogo in cui passa la maggior parte della sua vita insieme al marito Victor Allen, con cui vediamo stralci di vita casalinga, filmino del matrimonio a L.A. e a Sabaudia, promesse e famiglie  commosse. Percepiamo l'urgenza che Tiziano Ferro deve aver avuto di dire tutto, senza edulcorare nulla, della sua storia personale. 

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Bullizzato da teenager perché obeso, trova la salvezza nella musica e il suo primo contratto, che svela tutte le sue paure. Ormai magrissimo, con poche forze, scopre che girano voci sulla sua omosessualità e che la casa discografica vuole metterle a tacere. Inizia a bere, sempre di più, poi esplode: fa coming out e decide di vivere parte del tempo lontano dall'Italia, dove può sentirsi libero di fare la spesa e incontrare gli amici in libertà, si innamora, si sposa, si disintossica dall'alcol. 

Piange tantissimo, ed è pure normale: la storia sembra quella di formazione della star, che finisce bene bene o male male, girata perfettamente, ottima fotografia, ottima scrittura, sembra a tutti gli effetti di vedere un documentario americano. È un assembramento di First World Problems, quelli che hanno le persone occidentali che non soffrono la fame. Qui si soffre la fama, e anche molto male. 

È un film motivazionale, sarà molto importante per i fan e per tutte le persone che si sono sentite outsider nella vita, sopraffatte. È un film di liberazione, che può dare la forza a chi non la trova, per vivere il proprio sogno (americano). Certo, le storie dei VIP e quelle dei comuni mortali sono ben differenti, ma hanno un minimo comune denominatore: nessuno ti regala niente. In epoca di Briatore influencer, il suo messaggio sulla caduta e la rivalsa di una star è arrivato forte e chiaro.

Seguiamo Tiziano mentre prepara Sanremo 2020 di cui è ospite fisso, e quando piange per aver sbagliato Almeno tu nell'universo, in uno degli ultimi ricordi dell'era pre-covid che abbiamo, insieme a Bugo che lascia il palco dell'Ariston. E allora, dopo aver parlato tanto di lui, veniamo un po' a noi. Ecco, dico la verità: bellissimo documentario, ma mi sono più commosso a vedere cene con più di sei persone in casa, che mangiano alla stessa tavola, si abbracciano, si toccano liberamente. Cazzo, sembra fantascienza.

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Per quanto riguarda Ferro, sappiamo che l'ultimo album di inediti non è indimenticabile, né quello di cover, una scelta obbligata per chi non ha idee tropo brillanti né voglia di rischiare, ma ci sta che dopo tanto penare per trovare la stabilità emotiva, si conceda un po' di relax. Aspettiamo nuove canzoni, da uno che quando vuole, sa far emozionare anche senza il bisogno di un film.

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L'articolo "Ferro": chi non soffre la fame, può soffrire la fama di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2020-11-09 15:32:00

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