MarinaZazzeri Moon Phases 2015 - Trip-Hop, Easy-listening, Ambient

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Ep d’esordio che apre come una bomba con un primo brano che colpisce direttamente al cuore, come un’eclissi di luna.

È stupendo restar svegli fino alle 3 di notte per farsi illuminare solo dalla luce della luna. Qualche notte fa era rossa, rossa come il fuoco, illuminava come fosse il sole, un’enorme eclissi di luna ha illuminato pianure, colline, case, palazzi e città: la natura come l’uomo.
È bello come ammirare un’eclissi di luna il primo brano di “Moon phases”, ep d’esordio di Marina Zazzeri, che esprime con la musica ciò che si può solo sentire dentro e che è difficile da comprendere di fronte a spettacoli naturali come questi.
S’intitola “Open happiness” ed è sicuramente il brano migliore. E se tutti i brani fossero stati su questo livello avrei potuto tacere di meraviglia, come di fronte alla luna. È un brano che mantiene una base elettronica degna della migliore Björk; la voce non sarà quella dell’artista islandese, ma sa dire la sua e mantenere un livello altissimo per tutto il brano. Come accennato, le altre due tracce che compongono l’ep, “Forget” e “My nowhere”, convincono leggermente meno, ma non per loro demerito: è solo che di fronte a un primo brano così riuscito perdono un po’ di potenza.

Allora non resta che sperare in un prossimo lavoro più completo che mantenga le buone premesse viste in “Moon phases”. E se tutti i brani si attestassero al livello del primo sarebbe davvero una bomba, una luna rossa che nasconde persino il sole.

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La recensione Moon Phases di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-10-13 09:45:00

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