Tetra-Pak Symphonie 2003 - Pop, Indie, Elettronica

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A cercare sul web questo album appare con copertine diverse e differenti track-list. Si tratti o no di adorabile situazionismo, questa recensione è quindi pressoché unica, e parla di una versione dei toscani Tetra-pak. Nell’iniziale “Piove piano” la bella voce di Francesca Storai sembra quella di Cristina Donà, e però scivolando sul tessuto caldo di suoni alla Tosca non dispiace affatto, e travalica la sensazione di già sentito. Oltre agli austriaci Kruder & Dorfmeister nelle loro varie incarnazioni, un riferimento principe per i bravi Tetra-pak pare quello dei francesi Air, che spicca in “Prenditi cura di me”. In Italia possono essere accostati ai bravissimi napoletani Uazz. Volendo, a tratti affiora un pizzichino di Tricky, per la precisione quello che ha fatto capolino in “Is this desire?” di P.J.Harvey. Ma altrove, come nella finale “Dropper”, pare di ascoltare la scuola tipicamente 4AD degli albionici This mortal coil.

Giudizio finale? Davvero un bel dischetto, in cui i cinque pezzi proposti, pur non essendo nulla di originale, non stancano ma ammaliano, avvolgono in un’atmosfera soffusa da club privé futuribile ed etereo. A tratti pare di galleggiare a mezz’aria in un fumetto di Moebius. Non è poco. Notato che paiono decisamente più convincenti i brani cantati in italiano – che rivelano un certo piacevole pop appeal ed evidenziano bei testi - c’è da attendersi buone cose in futuro da questo trio, che conferma il buon momento della musica toscana di base.

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La recensione Symphonie di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-06-12 00:00:00

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