Üstmamò Stard'Ust 1998 - Trip-Hop, Rock, Alternativo

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Le comete, dicono, influenzano negativamente la vita dell'uomo, a quanto pare pero' la Hale Bopp ha stravolto questo luogo comune divenendo la fonte principale del nuovissimo e stupefacente lavoro degli Ustmamo'.

Il gruppo modenese con Stard'Ust ritorna alle radici, ma non per ricercare un sound perduto, come si potrebbe credere ma, paradossalmente per proiettare il gruppo a nuove e bellissime sonorita' tipicamente fine anni '90. Prodotto dal bassista Luca Rossi (e non piu' quindi da un "esterno" come Roberto Vernetti) e registrato in una piccola cantina a Villa Minozzo, Stard'Ust e' un favoloso esempio di buona musica cantata, suonata ma essenzialmente manipolata elettronicamente. Il precedente approccio con campionatori non aveva portato a risultati felici, in verita', evidentemente non si era ancora trovato un giusto equilibrio fra le diverse componenti strumentali; ora pero' questo apparente distacco scompare del tutto, fondendosi in unico ed ecclettico suono. Si alternano in questo modo arrangiamenti e campionamenti alla "lieve" voce di Mara Redeghieri ed alle melodiche atmosfere pop tipiche degli Ust. In molti casi ricordano gli inglesi Portishead, ma la forte personalita' di Mara, lanciatrice di un vero e proprio nuovo modo di cantare il "pop" all'italiana e per questo ampiamente copiata spudoratamente, emerge gia' al secondo ascolto donando a tracce come Kemiospiritual o Nostre altre vite una sonorita' del tutto personale, coinvolgente, originale e magnificamente equilibrata. La voce, inoltre, in Stard'Ust termina di essere l'anima principale dell'intera canzone, cosi come accade nei precedenti lavori, ma i vari arrangiamenti come intro ma piu' frequentemente come code di ogni traccia diventano un nuovo elemento caratterizzante: drum'n bass, trip-hop, jungle.. un bella miscela di suoni di fine millennio.

Insiema a crx dei casino royale e' senza dubbio uno dei migliori album italiani degli anni '90, un piacevole esempio pop di musica italiana moderna, un potenziale lavoro "d'esportazione".

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La recensione Stard'Ust di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1998-01-16 00:00:00

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