Ballata del re

Ballata del re

Ballata del re

2012 - Cantautoriale, Folk, Pop rock

Descrizione

“Ballata del re” è il sunto di due anni di live in giro per l’Italia di occasioni colte e obbiettivi quasi raggiunti.
E’ il frutto di un connubio di influenze ed esperienze diverse. Negli anni precedenti Anima popolare era una band di folk sanguigno che faceva dell’esibizione live e di un certo istinto il suo punto di forza.
Nel 2009 ,quasi per caso, quella che doveva essere una piccola collaborazione con il chitarrista Andrea Antonilli diventò quasi per gioco un’occasione di fermare dei concetti, intingere di rock certe attitudini e di aggiungere un’orchestrazione più lirica e pulita al già robusto lavoro di songwriting del leader Giuseppe Di Pilla.
L’album presenta elementi del primo periodo della band e una grande proiezione verso il futuro.
Nonostante ormai la band stia scrivendo ormai da un anno brani in italiano, la scelta della lingua dialettale (mix di dialetto molisano e napoletano) è dettata del fatto che si è voluto includere nell’album brani “storici” di Anima Popolare considerandoli una buona testimonianza di scrittura e volendo dare un concept più estetico che semantico all’intero album.
Il comun denominatore dell’intero lavoro potrebbe essere il mix di rock e folk, ma il progetto “Ballata del re” ha l’umile ambizione di scavalcare certe dicotomie. Al rock folk di brani come “La vita di chi canta”, ”Natale sotto o’ lietto”,”Milù” o “Virush” risponde il “mood” cantautorale, che vuole strizzare l’occhio al pop più colto di canzoni come “Occhi dispersi e persi” ,”Nei giorni del successo”, ”Maddalena” e ”La notte degli amanti”. Ma l’obbiettivo più grande di questo album è quella di avere tra le mani un lavoro eterogeneo, in cui si fondono elementi apparentemente lontani come lo swing de “La ballata de lu re”, il sound balcanico di “Virush” o gli echi ”indie rock” di “Mai” , la vena mediterranea di ”Occhi dispersi e persi” e “Maddalena “ o gli accenni “Irish” de”La notte degli amanti”. Nonostante il buon numero di strumenti e un sound spesso articolato, lascelta del disco si è costruita attorno al concetto di “live album”, conservando feedbacks edinamiche asciutte, senza un eccessivo lavoro di editing. I testi si muovono in più direzioni mafiglie della vecchia scuola cantautorale italiana, senza clichè, senza estetismi forzati.
E’ unascrittura esperta ma “di pancia” che passa dal disimpegno all’ironia, dalla paura del distacco alla crisi dei trent’anni.
Insomma Anima Popolare propone con “Ballata del re” un debutto frutto di una grande coesione interna figlia di tanti live in giro per l’Italia e che desiderava testimoniarlo anche in ambito discografico.
Buon ascolto.

Credits

Una forte vena cantautorale, contaminazioni rock, indie, folk, world music, in netta
controtendenza al minimalismo degli ultimi anni, presenza scenica teatrale e di
grande impatto sono gli ingredienti che hanno portato gli Anima Popolare a
distinguersi fin da subito in numerosi eventi musicali. Nel 2007 si piazzano al primo
posto al Discanto VII che li porta ad essere ospiti di Red Ronnie nel suo “Roxy Bar”.
Seguono altre importanti partecipazioni tra cui l’apertura nel 2008 del concerto dei
Nidi D’Arac e l'esibizione all’evento “Musica nelle Aie” a Faenza che porterà la band
,con il singolo “Cattivo”,ad essere inclusa nella compilation “Aie d’Italia” (presenti
anche Teresa De Sio e Davide Van de Sfross ).
Nel 2009 sono finalisti nazionali di MarteLive all'Alpheus di Roma, e sempre nello
stesso anno sbarcano alle finali di SanremoLab, che si rivela una vera e propria
consacrazione della maturità e crescita artistica del gruppo suonando al Teatro
Ariston e al Teatro del Casinò di Sanremo e conquistandosi un posto nella
Compilation Ufficiale di SanremoLab con il singolo “Occhi Dispersi e persi”. Il 2010
è l'anno dei quasi cento concerti in giro per l'Italia e delle ospitate radiofoniche, è
l'anno delle interviste e delle "sviste", ma soprattutto è l'anno della "clausura" per le
registrazioni del loro nuovo lavoro discografico.
Nel 2011 vincono "Suoni a Sud Est" al Review Piper di Putignano e nel 2012 ….il
primo album!
Tutto questo e molto di più...
Anima Popolare!

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