Descrizione

L’album Trinkh Met Miar abbraccia stili e lingue diverse che convergono in un'unica armonia: i testi
spaziano dall’antica lingua Cimbra dei Sette Comuni a quella italiana fino ad arrivare a quella inglese, su
uno sfondo musicale che affonda le sue radici nella musica folk popolare di ieri e di oggi spaziando fino
ai ritmi tipici dell’heavy metal. Un mix che ha come obiettivo quello di abbattere le barriere
territoriali e unire la piccola realtà dell’altopiano vicentino a quella internazionale. I brani orbitano
attorno alle profonde radici che li legano alla loro terra poiché, come hanno dichiarato, “siamo gli unici
ad aver vissuto immersi davvero in questo contesto culturale”. La loro voce assume di volta in volta
sfumature diverse con risultati estremamente d’impatto: ora racconta di una serata di festa e di
bevute in compagnia, ora della terribile condizione dei soldati nelle trincee altopianesi nel primo
conflitto mondiale; alcune tracce sono brani tradizionali cimbri ri-musicati da loro, tra cui Liid dar
Tzimbarn, Inno dei Cimbri, altre, inedite, non dimenticano di trattare tematiche introspettive,
esistenziali o di onorare le donne cimbre, tra folklore e realtà. Trinkh Met Miar è un viaggio in una
terra vicina dalle radici lontane, con taverne, balli e amori raccontati da mille voci e strumenti che danno
vita a ballate folk potenziate dalla trascinante influenza del genere metal.

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