Descrizione

“EXIT” è il nuovo album di BLINDUR, pseudonimo del songwriter e producer Massimo De Vita.
Terzo album firmato Blindur, “EXIT”, in uscita per La Tempesta Dischi, segna il ritorno di una delle realtà più premiate e riconosciute della scena alternativa dell’ultimo decennio.

Blindur, infatti, ha all’attivo tre album in studio, partecipazioni in importanti festival internazionali e numerosi premi. Tra i riconoscimenti più recenti il ‘Premio Amnesty Italia’ - sezione Emergenti 2021, il Premio AFI e il Premio della Critica a ‘Musicultura’ 2020 e la Targa “Beppe Quirici” per il miglior arrangiamento al Premio Bindi 2020, che si aggiungono ai numerosi riscontri ottenuti fin dal suo esordio come il Premio Fabrizio De André 2015, il Premio Pierangelo Bertoli 2015 e il Premio Buscaglione “Sotto il cielo di Fred” 2016.
Il progetto vanta inoltre più di 400 concerti in Italia e all’estero con aperture che vanno da Damien Rice a Jonathan Wilson, passando per Niccolò Fabi, Cristina Donà, Tre allegri ragazzi morti e numerosi altri.

Per “EXIT”, Blindur ha lavorato insieme ai tecnici del suono che lo affiancano da tempo, Paolo Alberta (Ligabue e Negrita) per le registrazioni e il missaggio, e Birgir Birgisson (Sigur Rós, Bjork e altri) per il mastering, e alla band che dal 2019 lo accompagna live (Carla Grimaldi, Luca Stefanelli e Jonathan Maurano).
Nelle 11 tracce che compongono il disco, c’è stato anche spazio per diverse collaborazioni d'eccezione: da J Mascis dei Dinosaur JR, mostro sacro del rock alternativo, feat. nel brano “Mr. Happytime”, a Rodrigo D'Erasmo, violinista e polistrumentista con gli Afterhours, feat. in “Stati di agitazione”, passando per JT Bates di Big Red Machine, Roberto Angelini feat. in “Eclisse”, Monique Honeybird Mizrahi e Daniele Ruotolo dei Malmo.
Tutti i brani sono stati prodotti da Blindur con la partecipazione speciale di Marco Fasolo (Jennifer Gentle, I Hate My Village) e Daniele ‘il Mafio’ Tortora (Daniele Silvestri, Max Gazzè, Diodato e molti altri).

Il disco è stato anticipato dai singoli “Sereno” e “Stati di Agitazione” feat. Rodrigo D’Erasmo.

TRACKLIST “EXIT”
01_540 bar
02_Eclisse feat. Roberto Angelini
03_Sereno
04_Stati di agitazione feat. Rodrigo D'Erasmo
05_La casa degli spiriti
06_Mr. Happytime feat. J Mascis
07_La festa della Luna feat. Monique Honeybird Mizrahi
08_Secondo Giovanni
09_Adesso
10_Aar
11_Exit 
“EXIT” – IL DISCO

“EXIT” si compone di 11 canzoni sparse su un tabellone da gioco sapientemente realizzato da Vincenzo Del Vecchio e Sigiu Bellettini, mentre il regolamento e l'idea stessa del gioco sono frutto della fantasia di Blindur.

Le sensazioni e le visioni diventano suono e parole; le canzoni tracciano un percorso; il percorso si materializza in un gioco da tavolo, che l’ascoltatore può trovare nello speciale formato Vinile dell’album.
Questa è la parabola creativa di "EXIT".

Non un concept, ma piuttosto un puzzle di domande e risposte da incastrare, affidandosi ad un lancio di dadi, a imprevisti, qualche prova da superare, qualche desiderio da esprimere e qualcuno, forse noi stessi, allo stesso tempo avversari e compagni di viaggio.

"EXIT" è un album ricco di registrazioni ambientali, di orchestrazioni epiche e di atmosfere indie rock, ma anche di richiami folk, un tratto sempre distintivo di Blindur, almeno quanto la continua ricerca estetica e stilistica.
C'è un orizzonte mistico che nasce nelle profondità marine di "540 bar", si dispiega in "Sereno", lo si intravede dalla finestra de "La casa degli spiriti" e travalica il tempo e lo spazio in "Adesso".
"EXIT" è una sorta di vocabolario nuovo, nel quale parole antiche rinascono, trovano nuove aderenze al reale, emergono dalle tante citazioni letterarie e provano a descrivere un tempo inedito, complesso, sconosciuto e per questo sia spaventoso che stimolante.

I fedeli che si recano alla moschea di Amr, al Cairo, sanno bene che l’universo è racchiuso nell’interno di una delle colonne di pietra che circondano il cortile centrale. Nessuno, certo, può vederlo, ma chi accosta l’orecchio alla superficie afferma di percepire, dopo un po’, il suo incessante rumore.
La moschea è del VII secolo; le colonne provengono da altri templi di religioni preislamiche, giacché come ha scritto Abenjaldùn: “Nelle repubbliche fondate da nomadi, è indispensabile l’opera di forestieri per quanto è arte muraria.”
“Esiste codesto Aleph all’interno di una pietra? L’ho visto quando vidi tutte le cose, e l’ho dimenticato?”
L’Aleph - J. L. Borges

GUIDA ALL’ASCOLTO DEL DISCO “EXIT” BRANO PER BRANO

01. 540 bar
Esistono migliaia di teorie relative ad Atlantide ed alla sua localizzazione; in uno di questi casi pare che la mitologica isola sia adagiata sul fondo del pacifico ad una profondità che, secondo oscuri e misteriosi calcoli fatti da un batterista subito dopo il primo ascolto di un provino di una canzone, dovrebbe corrispondere a 540 Bar. Una pozzanghera profonda come un occhio, un miraggio di stormi migranti, il ricordo di un'assolata e polverosa mulattiera mentre fuori l'inverno copre tutto, il magico mutare delle nuvole, i contorni di un sogno particolarmente lucido e un mucchio di domande e risposte da incastrare come in un puzzle: da qui è partito tutto, questa è la prima casella del gioco.

02. Eclisse feat Roberto Angelini
Il labirinto di specchi può essere molto insidioso: ad ogni svolta ci vengono mostrate immagini di noi, dei nostri goffi tentativi, delle nostre rincorse, delle nostre gare in nome del mito del primato, delle nostre pigrizie, delle nostre disillusioni, delle nostre ombre avide di luce allungate sugli altri, presuntuosi nelle vittorie, miserabili nelle sconfitte, chiusi nelle nostre solitudini come in un vecchio film di Antonioni.
Ma se invece considerassimo seriamente l'esistenza di "big mama", la grande onda, capace di cambiare tutto lavando via il brutto, impareremmo finalmente a volare?

03. Sereno
Il mare è piatto; il cielo presenta appena qualche nuvola; nessun vento; niente pioggia; alle spalle tanti giorni di navigazione, tutti uguali, e una barca quasi ferma, sospesa, come in attesa. Qualcuno dice che almeno non ci sono pericoli in vista, eppure è evidente che qualcosa non va. E se quel qualcosa fossimo noi? L'equipaggio stanco a bordo di quella nave, i marinai preoccupati che invocano una divinità molto distratta, i naviganti orfani di una meta... Le stelle però non mentono: non servono speranze, non c'è più nessuna serenità da difendere, solo la consapevolezza può orientare la bussola. Quella punta una direzione sconosciuta, ma bisogna seguirla, bisogna andare incontro all'ignoto, all'avventura che ineludibile ci attende.

04. Stati di agitazione feat. Rodrigo D'Erasmo
Saturno, o anche Cronos, il dio del tempo, era terrorizzato dall'idea che uno dei suoi figli potesse spodestarlo, detronizzarlo, prendendo il posto di padre degli Dei. Così, pazzo e incosciente, iniziò a divorarli, a privarli dei sogni, a negargli un futuro e un mondo diverso, mortificando loro e le generazioni a venire, gettando il mondo sull'orlo di una catastrofe, non curante di nulla se non di mantenere il proprio potere. Ma uno dei figli si salvò, vide i mostri generati dal sonno della ragione del padre e seppe che lo scontro era ormai necessario. Trasformò l'agitazione in agire, il panico in canto, la paura in danza e il presente in futuro.

05. La casa degli spiriti
Come dopo l’ennesimo trasloco, sognare di tornare nella casa dove siamo stati bambini, trovandola vuota, silenziosa, impolverata, ma intatta. Ogni cosa sembra al suo posto, come se fosse stata lasciata di corsa un secolo prima, senza portare via nulla. Così ripercorrere i corridoi come un fantasma, riconoscere le stanze, i particolari più personali, i dettagli più quotidiani: lo specchio, il giradischi, gli scaffali carichi di libri di Joyce, Allende, Sepulveda, Baudelaire.
All’improvviso sentire il bisogno di lasciare in quella casa un messaggio scritto per qualcuno, farlo di fretta, con urgenza, come se fosse indispensabile, sperando di riuscirci prima di svegliarsi.

06. Mr. Happytime feat J Mascis
Un uomo normalissimo si ritrova suo malgrado trasformato in un super eroe. Così gli tocca stare sempre dalla parte giusta, impeccabile, sorridente, sempre a favore di camera, anche quando dentro qualcosa sembra scricchiolare pericolosamente. Fa tutto quello che deve, tutto secondo il copione, e il bene trionfa finalmente sul male. Chissà però se avranno spiegato al nostro uomo normalissimo, ora ex super eroe, come si vive nel dimenticatoio.

07. La festa della Luna feat Monique honeybird Mizrahi
Come se all'improvviso saltasse fuori una nuova incomprensibile lingua, che preveda uno speciale vocabolario in cui parole e significati sono stati rimescolati a caso. Così ogni parola rinascerebbe, carica di un nuovo senso, capace di determinare in modo nuovo il mondo. Il vento si chiamerebbe "passione", trasformando giornate ventose in giornate appassionate; l'acqua che scorre si chiamerebbe "dolore", così da essere sicuri che fluisca naturalmente via; non si direbbe più "inverno", ma solo "attesa della primavera" e il tramonto... la festa della luna.

08. Secondo Giovanni
Un punto interrogativo a indicare la propria posizione sul percorso da compiere e, proprio come in un gioco, ostacoli e prove da superare, imprevisti ed enigmi da comprendere, apocalittiche profezie e splendenti rivelazioni: tu prova a non aver paura e vedrai.

09. Adesso
C'è un mondo perfettamente geometrico, fatto di spigoli, di cemento e asfalto, di luce artificiale e di percorsi inesorabili. In quel mondo regna un dio matematico, identico all'uomo, che controlla costantemente che tutto vada come previsto, come deve andare. Tuttavia esiste un altro mondo dove ogni cosa è cangiante, colorata, calda come il sole, profumata come la pioggia, fragile come il fiore, dolorosa come una ferita e pulsante come il sangue. Nell’altro mondo nessuno regna, non c'è spazio, non c'è tempo; tutto è circolare, tutto è in viaggio, tutto è adesso.

10. Aar
È il nome di un fiume svizzero, ma è anche il ricordo di un giorno di mezza estate, tra il frinire delle cicale e il nostalgico canto di una tortora. Mentre il mondo si muove rumorosamente nel suo inarrestabile fermento, capita che dentro qualcosa si fermi, ammutolisca e, nonostante il caldo di un luglio in piena crisi climatica, per un istante sembra faccia proprio freddo.

11. Exit
L'ultima casella del gioco, semplicemente.

Credits

CREDITI EXIT
Testi di Massimo De Vita, con la partecipazione di Monique Mizrahi per la traccia 7
Musiche di Massimo De Vita, con la partecipazione di Carla Grimaldi per le tracce 3 e 8
Produzione artistica di Massimo De Vita, con la partecipazione di Marco Fasolo per le tracce 1 e 3

Registrato e mixato da Paolo Alberta presso "Le Nuvole Studio" (Napoli)
Masterizzato da Birgir Birgisson presso Sundlaugin studio (Reykjavik)
Registrazioni addizionali di Justin Pizzoferrato presso Sonelab (Easthampton); Daniele "il mafio" Tortora presso Terminal 2 studio (Roma); Luca Stefanelli presso Le Nuvole studio (Napoli)
Progetto grafico di Vincenzo Del Vecchio e Sigiu Bellettini

LINEUP
Massimo De Vita - Voce, cori, chitarra acustica ed elettrica, mandolino, piano, synth, percussioni;
Carla Grimaldi - violino, viola, cori;
Luca Stefanelli - basso, elettronica, cori;
Jonathan Maurano - batteria, drum machine, percussioni, cori.

Hanno inoltre suonato:
Daniele Ruotolo (Malmo) - chitarra elettrica (traccia 11);
J Mascis (Dinosaur JR) - chitarra elettrica (traccia 6);
JT Bates (Big Red Machine) - percussioni (traccia 4);
Monique honeybird Mizrahi - voce, charango, koshi chimes (traccia 7);
Roberto Angelini - voce e lap steel guitar (traccia 2);
Rodrigo D'Erasmo - violino, viola (traccia 4).

Etichetta: La Tempesta Dischi
Distribuzione: Believe
Edizioni Musicali: Big Time Edimusica, La Tempesta
Ufficio Stampa e Promozione: Big Time - pressoff@bigtimeweb.it

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