Nothing

Nothing è la colonna sonora dedicata al libro 'Nothing: The Book'.
Nothing: The Book, è nato come un libro digitale multimediale basato sulla slide fotografica ‘The Road to Nothing’ realizzata con Bettina Raven Banchini.
Ho deciso di farne anche una riduzione cartacea per facilitarne la lettura, resta il fatto che per averne una fruizione completa, cioè corredata di musica, immagini e video è necessario accedere gratuitamente al sito Web.
Ogni ‘Libro’ di Nothing include oltre alla colonna sonora anche un piccolo film di una ventina di minuti che lo racconta con immagini, brevi clip e ovviamente la colonna sonora dedicata.
Nothing: The Book, nel suo formato digitale ha al suo interno più contenuti multimediali in diverse forme.
Per poter fruire gratuitamente di ‘Nothing: The Book’ nella sua versione digitale bisogna entrare nel sito web mazzarellobruno.wixsite.com… e posizionare il cursore sulla sezione denominata ‘Nothing’. Apparirà un menù a tendina dove oltre al libro si trovano altre funzionalità di corredo alla storia, ad esempio la colonna sonora o il manuale per capire la logica del libro digitale.
Il libro è suddiviso in più libri (capitoli), ed è strutturato in modo che si possa fruire di più contenuti multimediali, in alto a destra si trova un player da utilizzare per controllare la colonna sonora, ci sono immagini reali e surreali elaborate digitalmente e spesso anche delle piccole clip rappresentanti momenti particolari della storia.
La storia è ispirata dai principi Dadaisti e Surrealisti e racconta di un viaggio molto particolare. Lo scopo di questo viaggio è il raggiungimento di Nothing, il Nulla
fisico e metafisico, ovvero uno stato mentale svuotato da tutti i condizionamenti imposti dalla società e da tutti gli input ricevuti che hanno creato quelle sovrastrutture che ci impediscono di vedere quello che resta nascosto dentro di noi, ciò che potrebbe davvero dare un senso diverso alla nostra esistenza.

Nothing si trova in un punto imprecisato nella nostra mente ed è raggiungibile solo dopo aver acquisito un determinato stato di coscienza e di conoscenza.
Lo si può immaginare come un viaggio fatto contemporaneamente in più dimensioni che si condizionano reciprocamente.
Dimensioni reali e dimensioni oniriche spesso surreali, dove incontriamo personaggi esistenti nella realtà ma elaborati in maniera surreale, i quali interagiscono con la storia.
E’ proprio attraversando questi luoghi e incontrando questi personaggi, che giorno dopo giorno, acquisiamo sempre qualcosa in più di noi stessi e scarichiamo qualcosa che non ci appartiene.
I luoghi e i personaggi che si incontrano sulla strada per Nothing, sono quasi tutti estrapolati dalla vita reale e anche la maggior parte delle situazioni traggono spunto da vicende realmente accadute nella quotidianità della vita.
Ovviamente il Nulla non è il fine, ma solo la condizione necessaria per avere la consapevolezza che un altro mondo potrebbe anche essere possibile, se non al di fuori di noi, sicuramente dentro di noi.
Solo dopo aver raggiunto Nothing avremo creato le condizioni mentali per poter immaginare, e quindi tentare di raggiungere Emphatia, la vera città del sogno.
Emphatia potrà essere raggiunta solo quando dentro di noi sarà concretizzata la convinzione di un'appartenenza ad un genere che esiste in una collettività costruita con la propria coscienza individuale, per semplificare utilizzo una frase che ho sentito in uno spettacolo di Giorgio Gaber: 'Io posso essere vivo e felice, solo se lo sono anche gli altri'.
Al momento, per il genere umano Emphatia è irraggiungibile, per poter sperare un giorno di arrivarci, bisogna prima arrivare a Nothing.