Propositi per il Nuovo Anno Galattico

“Propositi per il Nuovo Anno Galattico” completa la quadrilogia dei Frank Sinutre

Un disco che celebra il fuoco, il sole, la radiazione elettromagnetica e con essi, la conclusione di un viaggio iniziato 12 anni fa, quando i giovani Frank Sinutre iniziarono un inconsapevole esperimento: realizzare una quadrilogia sonora dedicata ai quattro elementi.

Dall’acqua di Musique pour les Poissons, all’aria di The Boy Who Believed He Could Fly, passando per la terra di 200.000.000 Steps, il duo si prepara ora a chiudere il cerchio con il quarto e ultimo capitolo.

Il fuoco era probabilmente lo schermo di una volta.
All’inizio l’Homo Erectus lo temeva, un po’ come tutti gli animali, del resto. Ma poi, circa 1,5 milioni di anni fa, ha iniziato ad andarci d’accordo.
Deve essere stata una rivoluzione incredibile, all’epoca.
Non avrebbe più inciampato nel sasso della caverna rincasando (anzi, ricavernando) di notte, con conseguente dolore al mignolino; avrebbe potuto fare qualche arrosto di mammut.
Si sarebbe potuto stare al calduccio, tutti intorno ad esso, per raccontarsi storie e fantasticare su come l’uomo del futuro sarebbe stato in grado di inventare l’accendino Zippo; lo si poteva anche fissare in solitudine, per pensare e interrogarlo sul da farsi.
Bello come il sole e fatto della stessa sostanza, il fuoco era lo schermo di una volta. Non che su uno schermo ci si cuocia un mammut, ma in altri termini è di certo il nonno di tutti gli intrattenimenti.
Brother Fire è da ascoltare davanti a un fuoco (può andare bene anche quello dei fornelli a gas o di un barbecue) e, scrutandolo, capire.