Descrizione

Gappa, al secolo Gaspare Palmieri, cantautore e psichiatra, attivo da diversi anni sulle scene sia come solista sia con Psicantria (Psicopatologia Cantata), un progetto psicoeducativo di canzoni che raccontano il mondo del disagio psichico. E non è un caso che le due attività, in apparenza distanti, trovino in realtà diversi punti in comune, che vanno ben oltre al semplice luogo comune della follia dell’artista.
Nei suoi dischi solisti però il cantautore modenese mette da parte la sua visione professionale per addentrarsi in temi più intimi e personali in cui a volte si intrecciano anche riflessioni sull’uomo e sulla storia. "La Caverna" si apre con una chitarra slide, un blues dilatato e cinematografico, una riflessione sulla libertà e sulla paura ispirato al mito della caverna di Platone, che non rinuncia anche ad aperture melodiche e pop. E questa anima blues la ritroviamo anche in "Passeggeri", un blues non "ortodosso" e al servizio del racconto che tratta il tema dell’impermanenza, della fluidità delle nostre esistenze e dell’importanza dell’accettare questo concetto per vivere più serenamente. "Chi Resiste”, primo singolo che anticipa l'uscita del disco, si muove invece in territori tradizionali della canzone d'autore, con un piglio "resistente" come il titolo lascia intuire. Degno di nota in questo brano l’intreccio musicale tra la chitarra classica di Luigi Catuogno e le acustiche di Lorenzo Mantovani, arrangiatore del disco. È una canzone che parla della resilienza quotidiana e dell’importanza del dare valore ai nostri sforzi al di là dei risultati. "Lucia" invece guarda al Brasile con una bossa in cui l'autore abbandona i temi civili per offrire un quadro di vita personale più intima. Il brano è arricchito dagli interventi di sarangi, strumento ad arco della musica classica indiana, suonato da Lorenzo Mantovani. “E cammina, cammina, cammina” è una ballad dedicata alla figlia, con cui duetta nel finale. "Gregor Samsa" non è un racconto sul protagonista de "La Metamorfosi" di Kafka, ma una canzone di speranza su quest'epoca, quasi un invito a riprendere possesso del proprio tempo e a prenderci cura del mondo in cui viviamo e che lasceremo a chi verrà dopo di noi. "8 Agosto" è una ballad dalle sonorità classiche, addolcita dal suono del violino dove ai cori compare Lele Chiodi, già fondatore dei Viulan e corista di Francesco Guccini. "Nei Cieli di Modena" è un quadro malinconico sulla città di origine del cantautore, ambientata nei giorni del terremoto del 2012. Chiude il lavoro "Siddharta", ballata dai toni narrativi, in cui racconta la storia del Buddha, una chanson de geste dedicata per una volta non a un re guerriero ma a un re saggio, maestro spirituale.
Il disco si apre con l’oscurità e l’illusione de La caverna e si conclude con la luce di Siddharta, colui che ha raggiunto l’illuminazione, come in un percorso interiore che si dipana musicalmente canzone dopo canzone.

Credits

Testi e musica: Gaspare Palmieri

Arrangiamenti: Lorenzo Mantovani

Mix e Master: Dario Casillo presso Studio Cambusa Wave (Reggio Emilia)

Gaspare Palmieri: voci

Lorenzo Mantovani: chitarre, banjo, saranji, tastiere, programmazione

Luigi Catuogno: Chitarra classica

Giacomo Barbari: batteria e percusioni

Francasco Zaccanti: basso e contrabbasso

Mario Sethl: violino

Daniele Rossi: violoncello

Dharma Emilia Palmieri: cori in traccia 5

Gabriele (Lele) Chiodi: cori in traccia 7

Grafica: Stefania Ruggeri

Foto: Roberto Privitera

Questo disco è dedicato a Lucia, Dharma Emilia, e Libero, grazie per essere sempre uno stupendo “shelter from the storm”.
Un ringraziamento speciale a: Lorenzo Mantovani e Luigi Catuogno per dedizione, perizia e cuore; Luca Spaggiari per fiducia e incoraggiamento; Filippo Scianna e Giuseppe Corbelli per i consigli sul testo della traccia 9


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