Fitte trame di suoni, parole e stati d'animo, un sapiente e ricercato equilibrio tra elettronica di stampo nordico e cantautorato intimista dal sapore più morbido e mediterraneo.
Un album che fa delle contraddizioni e contaminazioni il suo tratto distintivo, che crea una dialettica tra momenti contrari in una sintesi di geometrie techno e strumentali onirici, di spensieratezza e malinconia.
Nascono così nove brani, nove quadri visivi in musica tutti cantati in inglese. Canzoni semplici ma dai testi toccanti e intensi, dai tessuti musicali ironici, sognanti e ipnotici allo stesso tempo.
Makai volteggia su nuvole di suono, passando dal loop ossessivo e avvolgente di kalimba di “Lazy Days”, soffiato inno alla pigrizia e all'armonia della semplicità, al canto sottile corredato da percussioni decise e chitarre sommerse di Hands, dove si celebra l’inizio di un viaggio dalla destinazione sconosciuta. 
“The Comfort Zone” è al contempo leggero e profondo, sia musicalmente che testualmente: frutto di questo raffinato e delicato bilanciamento sono i campionamenti e il cromatismo quasi fotografico di Fire fall, l'autoritratto in forma di note di You, la malìa sonora di Clara. Si passa con eleganza dal vortice ossessivo e notturno di Night Shift alle risonanze techno ed elettroniche di ispirazione teutonica di Missed per atterrare, fluttuante, onirico e profondo su Later. 
Chiude il viaggio la title track, The Comfort Zone: registrata in una vecchia demo nella sua mansarda e la sua chitarra classica, è semplice, privata, sporca, si fa emblema di quella zona di sicurezza da cui Makai fugge durante tutto il resto dell'album. 
MAKAI è il moniker dietro cui si nasconde Dario Tatoli, producer, sound designer e polistrumentista pugliese, già nei Flowers or Razorwire (keats collective USA/Bizarre love triangles ITA). MAKAI è un processo in divenire iniziato nel 2010 e in costante evoluzione. Un vortice di dicotomie irrisolte e irrisolvibili, alla ricerca di una perfezione che è un sogno dentro le palette dei suoni e nella stretta griglia della forma canzone. Un labor limae continuo volto a vestire le canzoni di abiti nuovi, fatto di tagli e revisioni, riscritture e sovraincisioni, che si concretizza nel 2016 nell’EP HANDS. Alla pubblicazione è seguito un tour che lo ha portato su numerosi palchi italiani fino a quello dello Sziget Festival di Budapest. CLARA, il primo videoclip estratto da“The Comfort Zone”, il nuovo disco in uscita ad aprile, è stato presentato in anteprima su Rolling Stone. 
Il secondo, “Lazy days”, è uscito in anteprima su Repubblica.it					

The Comfort Zone
MAKAI
Descrizione
Credits
Scritto, registrato e prodotto da Dario Tatoli
Mix :  Dario Tatoli
         (You, The Comfort Zone, Night shift)
         Andrea Suriani
         (Firefall, Lazy Days, Later, Clara)
         Matilde Davoli
         (Missed, Hands)
Stems mastering:   Andrea Suriani
Giovanni Todisco:   Batteria acustica su Firefall, Hands.
Danilo De Candia:  Basso su Lazy days, Night shift.
Andrea De Marco:  Chitarra elettrica su Missed, Basso su Firefall
Fabio Gesmundo:   Chitarra elettrica su Clara, Fire Fall, chitarra classica su Later.
Testi:                       Dario Tatoli / Cataldo Bevilacqua (Orson)
Artwork:                  Ilaria D' Atri					
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