Quanto Costa Rivivere

“Io vorrei che l’anima mia bruciasse distintamente appagando le mie vene, morirei pur di vivere un’altra
volta, e non mi importa di sapere quanto costa.”
Con queste parole si apre “Quanto Costa Rivivere”, il nuovo singolo dei Misophònia: un brano rock
alternativo crudo e diretto, costruito su sonorità essenziali e un’urgenza espressiva che diventa confessione.
Il testo mette a nudo un pensiero universale — il desiderio di poter tornare indietro con la consapevolezza
di oggi — trasformandolo in un atto di liberazione personale, una presa di coscienza dolorosa ma
necessaria.
Tra chitarre, basso e batteria che dialogano in modo asciutto e potente, il pezzo si muove tra rabbia, lucidità
e speranza. È una riflessione su cosa significhi rinascere: non come ritorno al passato, ma come accettazione
delle proprie scelte e dei propri limiti.
Prodotto e mixato da Michele D’Elia presso Interstellar Studio, “Quanto Costa Rivivere” vede la
partecipazione di Vincenzo Zizzi Sanfrancesco alla batteria e Mario Esposito al basso.
L’intero progetto nasce in totale indipendenza Mattia Carluccio(testo, voce e chitarra)— senza etichetta né
distribuzione — come esigenza personale di ordine mentale, un modo per mettere a fuoco ciò che l’artista
considera giusto o sbagliato, reale o illusorio.
“Potrei rinascere con la consapevolezza che ciò che è stato è una certezza…”
È in questa frase che si concentra la forza del brano: un invito a smettere di inseguire il “se” e a guardare
invece all’“adesso”.