Descrizione

Una perenne condizione di instabilità, Constant Puberty dei NA NA NA NA è il senso di bilico che supera i limiti del personale, del generazionale ed esperienziale per diventare insito e strutturale.
Le quattordici tracce scorrono come un flow, in cui le canzoni si susseguono con continuità a comporre un’opera totale, un flusso di sonorità indie rock melodiche e intimistiche, in cui la voce carica di sentimento rimane il tratto distintivo, alternate a una stridente abrasività punk e grunge. L’approccio alla composizione è minimale ed emozionale. La tonalità spazia dal sussurrato all’urlato, la melodia dal pulito al distorto, i suoni stratificati si alternano a quelli più scarni, sia nello scorrere delle diverse canzoni che all’interno dello stesso pezzo. E se in un primo istante è la melanconia a sorreggere l’emozione, successivamente un cinico e orecchiabile ritornello pop infilza come uno spillo.
Si crea così un’articolata architettura di suoni di ispirazione nineties che genera sensazioni e visioni, in cui si rivelano, di volta in volta, il cantato emozionale e intimista ispirato ai Bright Eyes, le chitarre potenti e ritmiche viscerali dei primi Nirvana nei pezzi più ruvidi, l’alternative più melodico degli Smashing Pumpkins, i crescendo alla Neutral Milk Hotel e gli Arcade Fire nei momenti più corali.
Il nome della band NA NA NA NA imita il suono che si emette quando si canticchia una canzone senza conoscerne le parole, lasciandosi guidare dalla melodia. Così in Constant Puberty le parole - ripetute, ermetiche, sospirate, gridate - conducono il pensiero a molteplici vissuti ed esperienze dai dettagli indefiniti, in cui immedesimarsi. I testi e l’armonia musicale fanno così sprofondare l’ascoltatore in una sorta di sonno conscio, un lucid-dream dai toni malinconici dove ognuno è artefice della propria emozione.

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