Descrizione

Bombe d’amore a squarciagola
“Le persone a cui vuoi bene, le cose per cui stai male e poi stai bene e poi ci ridi e piangi un po', l'amore, i tuoi, la montagna, una chitarra, i fogli pieni, il telefono come registratore, lo studio di un amico, la musica, la sincerità. Ho scritto delle canzoni che poi ho fatto sentire ad un amico che ha chiamato un suo amico!
Tvb perchè sei qui, cioè non solo perchè sei qui, ok mi sono incartato, comunque hai capito, facciamo così, tvb perchè sei.” Pattoni
Martedì 10 marzo esce, su Spotify, iTunes, Apple Music e nei migliori digital store, Oceano, ora (Vina Records), album d’esordio del giovane cantautore Pattoni.

Pattoni esordisce a ottobre 2019 con un primo singolo intitolato “Oceano” , inserito da subito nella playlist Scuola Indie di Spotify. Stesso trattamento viene riservato a “Ho bisogno di parlare con qualcuno”, secondo singolo pubblicato a novembre 2019, entrambi portano la firma dell’etichetta indipendente Vina Records e registrano, in pochi giorni, più di 12000 ascolti.
A dicembre 2019 viene rilasciato un terzo singolo intitolato “Astronave”.

Il progetto Pattoni nasce, per caso, tra le mura domestiche. Le canzoni sono diari sui quali Pattoni decide di immortalare emozioni, i momenti felici e quelli tristi, la solitudine e la speranza. Nove tracce inedite (due sono strumentali) nelle quali l’autore si mette a nudo e utilizza la musica per esorcizzare i fantasmi del passato e del presente.

Quando Pattoni comincia a scrivere i brani contenuti in Oceano, ora non pensa che saranno ascoltati da terze persone fino a quando un caro amico lo convince a lavorarci seriamente. Per due volte tenta di portare a termine il lavoro senza risultato poi comprende che lo scrivere lo fa sentire bene e giunti a quel punto non si può tornare indietro. Oceano, ora è frutto di svariati ripensamenti e riscritture, un lungo percorso che alla fine ha dato i suoi frutti.

“Oceano” primo brano della tracklist è scritto partendo da alcune suggestioni che il romanzo Moby Dick di Herman Melville ha suscitato in Pattoni a cui si è aggiunta una buona dose di malinconia. Con queste premesse sono bastati cinque minuti, una chitarra ed un telefono per registrare la versione definitiva della canzone.
“Ho bisogno di parlare con qualcuno” seconda traccia di Oceano, ora, parla di solitudine e di quel senso di estraneità che alcune volte si prova anche in mezzo ad una folla.
La terza traccia è “Voglio vederti stare bene” che descrive quel momento in cui la vita ti allontana dalle persone a cui tieni di più. Non avendo, in questi casi, alternative l’unica cosa da fare è augurarsi (per se stessi e per gli altri) che la nuova strada intrapresa sia ben battuta, che il vento soffi sempre in poppa e che le stelle siano sempre alte nel cielo ad indicarci la giusta direzione per il futuro.
Cinzia” , quinta traccia, preceduta da un brano strumentale, è un brano scritto per una persona che ha un altro nome. Uno sfogo che è anche liberazione, un brano scritto di getto in pochi minuti.
“Così vicini, così liberi” è una dichiarazione d’amore nei confronti della vita che, alle volte, sa anche essere benevola e ci dà la possibilità di migliorare e di imparare dai nostri sbagli. La traccia sette è il secondo brano strumentale dell’album seguito da “Tu che sei uguale a me” scritta a due mani, una domenica mattina, con una persona molto importante per Pattoni. Descrive la consapevolezza dello stare bene insieme. “Astronave” chiude l’album e racconta di due innamorati che prima di trovare un equilibrio e vivere bene il loro amore sono passati attraverso mille vicissitudini.

Oceano, ora è per Pattoni nudità assoluta.

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