In Se Ipso

In Se Ipso

SHEIK

2023 - Rap, Funk

Descrizione

Come ci suggerisce il titolo dell’album, In se Ipso è un viaggio dentro se stessi alla ricerca di una chiave di lettura di questa società. Il brano d’apertura è l’inizio della storia: un giovane ingenuo che commette degli errori e prende scelte sbagliate. La musica è incalzante. Basse frequenze molto imponenti e decise. Breakbeats che sembrano provenire dal futuro.
Facciamo un tuffo nel passato in Meglio prima, con un sound hip- hop tipico anni ‘90 che accompagna una riflessione
nostalgica sui vecchi tempi e una visione pessimista sui tempi odierni: “noi che stiamo andando incontro alla deriva, su e giù per queste strade con la testa china”.
Sono proprio queste le tematiche che troviamo all’interno del progetto: un’altalenante comparazione tra il passato e il presente, affrontata da più punti di vista, da diversi personaggi, ognuno con la propria storia ma tutti con lo stesso obiettivo: vivere liberi e un pò più leggeri.
Ma le tentazioni non mancano ed è un attimo perdere i propri valori. Sheik lo sa bene e ci spiega il suo punto di vista con Dio denaro. Il rapper incontra il blues attraverso la voce calda di Julia Lenti che inizia e prosegue nei ritornelli in un crescendo di vocalizzi emozionanti fino alla chiusura del brano.
Senza timore l’artista affronta il tema delle droghe e delle dipendenze, mentre l’ego si fa spazio nell’autocelebrazione: “non sopporto più nulla sarà la mia età, io che non

sono più una novità ma che sicuramente so come si fa. Autocelebrity perché conosco i miei meriti e c’è testimone la family”. Così Chemistry ci catapulta in un altro viaggio, quelle delle sostanze e delle conseguenze negative che comporta: paranoie, depersonalizzazione, debiti.
“Veglia ogni giorno su noi, tu che ci guardi lassù, tu che conosci tutti i miei mostri, dammi una mano qua giù. Sono in battaglia con il mondo intero speriamo almeno che ne esco intero”. Chi non ha mai pregato Dio in un momento buio? Specialmente quando è dovuto ad una condizione socio-economica disagiata. Soldati affronta il tema della classe operaia che vorrebbe fare il salto di qualità per iniziare a vivere e smettere di sopravvivere. Il beat presenta influenze dell’elettronica sperimentale e del rap britannico come quello della scuola di Skepta e Stormzy.
Stiamo arrivando alla fine del cammino, Sheik Ci fa capire come l’esperienza l’abbia forgiato, come abbia plasmato la sua personalità. Questa visione più consapevole, più matura è rappresentata da Mai: “pareva non finisse mai, io che gli adoravo i guai, ma adesso che sono cresciuto pare sia cambiato tutto”. Un mix fra la trap e il trip hop, tra il suono Bristol degli anni ‘90 e della tradizione compositiva italiana. Un sax graffiato esplode nel ritornello liberando tutta la sua potenza.

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