Descrizione

Border Wall nasce dopo un anno di lavorazione con l'intento di unire il mondo dell'Hip-Hop e dei campionamenti, con quello degli strumenti suonati tipici dell'universo jazz. Da questa idea e grazie alla collaborazione con il produttore rap Rubber Soul e del musicista Benjamin Ventura nasce questo EP, che vuole a esplorare e a unire questi due scenari accomunati dalla matrice black.
Il cantato di SWED è lontano da qualsiasi paragone con lo scenario contemporaneo, se da un lato esprime un’emotività quasi recitata, dall’altro si lega all’ascoltatore grazie a un’atmosfera intimista che deriva anche dal suo timbro profondo e cavernoso. La musica vede integrarsi tromba e flauto con basso e chitarra, cori, linee vocali e beat si mescolano in un raffinato trampolino di armonie e melodie.
La prima parte del disco è quella più variegata: si trovano sonorità che spaziano dal reggae al latin, fino ad arrivare all'R&B e al soul, mentre la seconda parte è incentrata molto di più sull'Hip-Hop contaminato dal jazz. Partendo da sonorità classiche del pianoforte, che ricordano i primi accostamenti tra l'Hip-Hop ed il jazz degli Anni ’90, per poi concludere il percorso con sonorità nu jazz rap.
Tutti i testi, cantanti in inglese e in spagnolo, sono uniti da una visione critica verso un mondo musicale di finzione, con pochi contenuti, in cui si parla di un amore distorto, malato con la donna vista come un “oggetto”. Una sorta di specchio del mondo contemporaneo con tutte le disuguaglianze e le criticità che si possono descrivere. In questo disco si è voluto mettere in risalto le problematiche dovute a una società "evoluta", il primo mondo, cercando di oltrepassare il muro, mediatico e culturale che ci circonda e che spesso nasconde le problematiche dei Paesi meno evoluti.
Inaugura il disco la traccia Crimes and Reasons, il cui testo denuncia le guerre mosse dalle multinazionali, che per interessi economici distruggono Paesi e costringono le persone a scappare dalle proprie terre o a combattere per un futuro migliore.
L’album prosegue con il clima più sud americano di Musica Basura, dove la musica spazzatura è paragonata al mondo odierno in cui viviamo, dove purtroppo la cultura “usa e getta” comprende anche l’amore.
Damn Bro feat. Penny, è una canzone sentimentale con sonorità più R&B, dove appare una visione della donna intesa come libertà, come “mezzo” per arrivare a essere liberi.
La seconda parte del progetto inizia con un beat studiato e pensato per uno scenario stile Anni ‘30 con pianoforte per il jazz e la cassa per l’Hip-Hop. Gang Lords, feat. Danno, è una canzone contro i potenti dell'industria musicale che influenzano il mercato.
Proseguendo verso la conclusione con uno spirito più romantico, sorseggiando whisky ed ascoltando un album come Jazzmatazz c’è Night And Day. L’album finisce il suo viaggio con Outro, un pezzo sul new jazz Hip-Hop che critica apertamente l'idea d'arte moderna.

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