Fu un lampo magnifico!

Fu un lampo magnifico!

Stefano Orfeo Meneghetti

2023 - Elettronica, Alternativo, Ambient

Descrizione

“Fu un lampo magnifico!” Album (in vinile e digitale) ispirato ai mondi, ai luoghi ed alle persone che Franco Battiato ci ha permesso di conoscere.

Data di uscita :
22 aprile 2023 su tutte le piattaforme digitali
Vinile acquistabile sul sito Produzioni dal basso.
bit.ly/Battiato2023



Sinossi

Quanto l'incontro con Battiato ha influenzato la mia vita?

Quando vivi un’esperienza, in un determinato luogo o con una determinata persona, senti che c’è qualcosa di speciale, qualcosa che prescinde e trascende la natura umana. E oggi mi domando: quali sono state quelle piccole esperienze che hanno prodotto grandi effetti nella mia vita?
Ebbene, posso dire che l'incontro con Franco Battiato, persona rara dall’anima antica, è stato un punto di svolta significativo per il mio cambiamento.

“Fu un lampo magnifico!”

Il nuovo disco di Stefano Orfeo Meneghetti

Questo progetto musicale è un occasione per esplorare ulteriormente queste esperienze e vuole essere un sentito ringraziamento ai mondi, alle persone, ai luoghi che ho incontrato, esplorato, assimilato.

2 tracce della durata di circa 20 minuti.
1. Fu un lampo magnifico!
2. Tam Đảo, ascoltare il silenzio

Tappeti acustici che variano nel tempo, in cui si innestano racconti e ambienti sonori. È più da considerarsi come un viaggio, un camminare cambiando di volta in volta le frequenze di una radio, avendo alle volte la fortuna di sintonizzarsi su delle frasi di Franco Battiato, Alejandro Jodorowsky, Mme Michelle Thomasson, Raimon Panikkar, Paolo Terni, Isao Hosoe.

Ci sono influenze di vario genere: da Battiato, con il suo album “Campi magnetici”, alla ricerca che diventa stile di Teho Teardo. Da Brian Eno alle composizioni di Gustav Mahler, senza dimenticare la sensibilità intuitiva di Holger Czukay. 

E poi ci sono luoghi, la Sicilia, Istanbul, il medio oriente, la natura nella sua totalità.




Chi è Stefano Orfeo Meneghetti

“Sono quella che sono.
Un caso inconcepibile
come ogni caso.”
Wislawa Szymborska

Stefano Orfeo Meneghetti, nato a Milano, classe 1964, musicista e artista grafico, ha percorso diverse strade prima di maturare la consapevolezza di essere portato, più di ogni altra cosa, per la composizione di geometrie sonore e visuali. Dal 2009 ha aperto il suo studio di comunicazione a Treviso.

”La musica mi è stata amica durante tutto il periodo dell’adolescenza, mi ha aiutato a creare mondi paralleli ed è stata capace di nutrire tutto me stesso. Fu un lampo magnifico! è una tappa di questa avventura.”

Alla fine chi sono?

Sono il frutto, all’interno di un sistema caotico, della somma delle scelte e dalle esperienze che ho fatto, ma, soprattutto, c’è in me qualcosa che vive senza tempo e che non viene modificata dalle scelte che faccio. Chiamiamola come vogliamo… Ma mi piace credere che ci sia.

È interessante notare, poi, che spesso veniamo chiamati dai luoghi che maggiormente risuonano con il nostro modo di essere. Come se il luogo più in sintonia con la mia personalità toccasse in me corde profonde che in sua presenza iniziano a vibrare.  

Personalmente prediligo due Luoghi; quelli semplici, sobri, silenziosi e quelli Veri, che pulsano di vita. Dipende molto dal mio stato, alle volte cerco il silenzio, alle volte il suono colorato di un mercato rionale. Ma, alla fine, forse, il luogo più importante è quello dentro me stesso.


Empedocle

„Un tempo io fui già fanciullo e fanciulla, arbusto, uccello e muto pesce che salta fuori dal mare.“


“Come una musica per luoghi di transito: stazioni, aeroporti, banchine, il brano descrive il Viaggio, dalle rive perdute di un vasto mare, a boschi piovosi tra i monti, fino agli echi di remote campane di un oriente familiare e ignoto. Del viaggio è la quiete contemplativa della natura e la frenesia parossistica della metropoli. E tra le righe del viaggio riemerge a tratti la voce della saggezza che, come nell’immagine del pozzo nell’I Ching, è l’immutabile nel mutamento.
Tutto scorre (ricordi, parole, emozioni) nell’immobile luogo in cui tutto transita.”

Stefano D’Aloia







Chi ha preso parte a questo progetto:

Pierdomenico Niglio.

Produttore, tecnico di mix, tastiere e programmazione elettronica.

Per il brano  “Fu un lampo magnifico!”

Duos Duet: Golsana Shenasaei & Niki Yaghmaee, violin and cello. (Iran)


Per il brano “Tam Đảo, ascoltare il silenzio”
• Gianluca Caberlotto: chitarre elettriche, classiche, preparate, sonic landscapes 
• Fakhraddin Gafarov:  tar, oud, ney, balaban


Per l’immagine di copertina 

Ringrazio “Donation Jacques Henri Lartigue” che mi ha dato la possibilità di utilizzare la bellissima foto. lartigue.org

Credits

COMMENTI (1)

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  • meneghetti 11 mesi fa Rispondi

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