Take off and landing

Take off and landing

TUM

2020 - Psichedelia, Emo, Surf

Descrizione

Nel primo disco solista di TUM ci sono dieci canzoni scritte quasi tutte sugli aerei, con un ukulele, un cellulare e dei vicini di posto verosimilmente infastiditi ma il più delle volte pazienti, che tra decolli e atterraggi gli hanno lasciato rovistare tra i suoi appunti. Fotografie come schizzi su un'agenda di qualche anno fa messi in ordine con la testa tra le nuvole - letteralmente - a metà strada tra Tailandia, Marocco, Lapponia, Spagna, Giappone e Verano Brianza, dove - nonostante l'assenza di uno scalo aeroportuale intercontinentale - Tum si è fermato ai Sabbionette Studio per registrare e mixare il disco in compagnia di El Vis.
Dice, Tum, che mentre scriveva queste canzoni in testa gli ronzavano Flaming Lips, BRMC e Langhorne Slim, ma forse era solo la depressurizzazione della cabina. In "Take-off & Landing" ci sono un po' tutti i dischi che lui ha fatto imbarcare in stiva, specie quelli raccolti sulla tratta Londra - Tucson, con qualche classico infiltrato ma senza dare troppo nell'occhio. Mettetevi comodi. Anche se siamo in fase di decollo, reclinate pure lo schienale. Abbassate il vassoio, se vi serve, e tirate giù le tendine, se vi dà fastidio la luce. Se proprio vi serve il cellulare, per carità, fate pure, ma alla fine il volo non è lungo: sono solo dieci canzoni, per poco più di mezz'ora di musica. Non è tanto, per fare il giro del mondo.
Buon viaggio!

Credits

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