IL TEMPO DELL'INVERSO

IL TEMPO DELL'INVERSO

TWANG

2021 - Stoner, Rock, Psichedelia

Descrizione

Nel loro primo LP "Il Tempo dell’inverso", i Twang portano a termine l'obiettivo di realizzare un'opera rock maestosa, variegata e ricca di contenuti, rappresentativa della storia personale di ognuno dei cinque, e che tratti vari temi relativi alle relazioni sociali, analizzandone le diverse sfaccettature con ironia ed aggressività.
Le tematiche legate all'abuso di potere e alla prevaricazione, al senso di sottomissione e al bisogno di ribellione vengono sviscerate ed esaminate, tanto dal punto di vista di chi le subisce quanto dal punto di vista di chi le esercita.
Le fasi di registrazione, produzione, mix e mastering sono state effettuate a Torino presso lo studio Imagina Production di Alessandro Ciola, fatta eccezione per i due singoli "Attacco" e "Il Tempo dell’Inverso", mixati ai Real World Studios di Peter Gabriel e masterizzati agli Abbey Road Studios, sempre sotto la supervisione e la direzione del produttore torinese.

L’album ha inizio con il groove pulsante de "Il Branco", dove basso e batteria vengono progressivamente avvolti da un denso magma di chitarre e sintetizzatori. Si prosegue con la minacciosa "Frau Blücher", chiara citazione al film Frankenstein Junior, con violini schizofrenici su sonorità Surf. "Il Tempo dell’Inverso", title track del disco, critica i lati più oscuri dell'istinto umano, spesso dissimulati da una facciata di rispettabilità; la musica di questo brano prende vita poco alla volta, fino a sfociare nel furioso assolo finale, a rappresentare appunto una condanna dell’ipocrisia. "Violento" abbina la tematica del bullismo ad un arrangiamento incendiario e un cantato fragile ma pregno di rabbia.

La parte centrale del disco è introdotta da una piacevole parentesi di classico Rock’n’Roll; il protagonista di "Colpevole" è esasperato, ha compiuto qualcosa di indicibile pur di ottenere attenzione: vuole che i suoi “ripugnanti” simili pendano dalle sue labbra, ma è interessato soprattutto alla reazione di una specifica persona, di cui però non ci è permesso conoscerne l’identità.

"Attacco" prende il sopravvento con una travolgente ritmica di batteria, raccontando una storia di tradimento e di doppi giochi che, alla fine, risultano essere ciclici, ritorcendosi contro chi li ha perpetrati inizialmente; in chiusura, le chitarre Stoner e gli inserti elettronici lasciano spazio ad un siderale assolo di flauto distorto. "Caverna", il brano più “filosofico” dell’album, si serve del noto Mito della Caverna di Platone e di sonorità 60s per descrivere il senso di smarrimento che si prova nel dover affrontare un cambiamento radicale, e nel dover improvvisamente abbracciare una nuova idea di realtà. L’ascolto prosegue con "Il Gioco", senza dubbio la traccia più aggressiva, veloce e vivace dell’opera; questa volta l’accusa è direttamente rivolta a chi ha abusato del suo potere manipolatore per ingannare, sfruttare e seminare discordia.

Giunti quasi alla fine, "Esilio" riprende le atmosfere desertiche tipiche di Ennio Morricone, Muse, e Pink Floyd; per quanto difficile da credere, nessun altro brano del disco ha vissuto uno sviluppo tanto naturale quanto questa catartica suite strumentale.
L’epilogo dell'album è affidato a "Il Pirata": una vecchia chitarra acustica, schiocchi di dita, bottiglie di Rhum, accendini, catene, cori maschili e femminili fanno da sfondo ad un'oscura e tormentata voce solista; stiamo osservando un Pirata Fantasma intrappolato in un supermercato, costretto a vivere una non-esistenza di esplorazioni fra gli scaffali e arrembaggi con i suoi compagni alla ricerca di sconti e offerte, con la consapevolezza che il suo vero Tesoro è ancora nascosto, da qualche parte, “nove metri nel terreno”.

Credits

CREDITS

Produced and Recorded by : Alessandro Ciola & Twang
Recording & Mix Engineer : Alessandro Ciola
Mastering Engineer : Alessandro Ciola, Christian Wright (Tracks 03 & 06)
Studio Assistants : Nico Tommasi, Virginia Taranto, Davide Boido, Jacopo Canova
Preproduction + Additional Recordings (Track 10) : Lorenzo Riccardino

Every track was recorded, mixed and mastered at Imagina Production (Turin), except for Tracks 3 & 6, mixed at Real World Studios and mastered at Abbey Road Studios

MUSICIANS

Simone Bevacqua : Lead Vocals, Acoustic Guitar, Electric Guitar, Percussions
Vocoder, Synth (Track 06)
Monkeys (Track 08)

Moreno Bevacqua : Bass, Backing Vocals

Federico Mao : Electric Guitar, Percussions, Backing Vocals
Lap Steel (Track 01)
Acoustic Guitar (Track 09)

Bartolomeo Audisio : Electric Guitar, Backing Vocals
Synth Flute (Track 06)
Flute (Track 09)

Luca Di Nunno : Drums, Percussions, Backing Vocals
Classic Guitar (Track 09)
Acoustic Guitar, Lead Vocals (Track 10)

Hannelore De Vuyst : Violins (Tracks 02, 09, 10)
Angese Conforti, Virginia Taranto, Federica Cardamone : Backing Vocals (Tracks 09 & 10)

Cover (Front) : Laura Santomauro, Luca Di Nunno

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