Una vita a parlar male di Amici di Maria De Filippi e poi tocca guardarlo: se voi siete straniti, figuratevi noi. Eppure le cose della musica da qualche tempo a questa parte sono cambiate, persino in un programma storico come quello Mediaset che ha dato i natali artistici a star come Marco Carta o Valerio Scanu, ma anche a celebrità vere come Emma, Alessandra Amoroso, Annalisa, Elodie, Gaia e Sangiovanni.
Partiamo dall'ultimo, l'asso pigliatutto di Lady e Malibu: la sua musica è molto diversa da quella dei molti che gravitano in circuiti e playlist itpop o cosiddette indie? Assolutamente no, si sente che è stato influenzato dalla seconda metà degli anni '10, quelli che hanno cambiato il business musicale italiano per sempre, quelli dell'ascesa dei progetti dal basso che, grazie a etichette indipendenti e distribuzioni capillari, hanno portato il nuovo pop nel mainstream.
Dunque, se qualche tempo fa Amici era la fabbrica del pop da firmacopie nei supermercati, di questi tempi si è evoluto per andare ad intercettare i gusti dei teenager che passano facilmente dagli idoli urban a un Sangiovanni col suo slang e la sua immagine fluida. Poi quest'anno ci sono passati o stazionano all'interno dello show nomi a noi vicini: Flaza è già stata eliminata ma ha appena pubblicato i singolo Malefica e Nuvole, Nicol è dentro e Sissi è entrata la settimana scorsa, ma di questo parleremo più avanti.
Personalmente è una cosa del tutto nuova perché negli anni ho seguito spesso e pure volentieri sia X Factor che Sanremo (che ogni anno prende sempre più dai talent), ma lì il regolamento è abbastanza intuitivo: selezioni, votazioni, giudici, vince chi ha più voti, va a casa chi ne ha meno. Maria De Filippi invece sembra sadicamente godere nel creare regole e regolette per interessare il target di riferimento e togliere ogni capacità di discernimento ai semplici curiosi.
Intanto: Amici funziona un po' come una scuola, e questa cosa non ci piace ma tant'è. Ci sono ballo e canto, una volta c'era anche recitazione ma si è persa nel tempo. Fin qui tutto ok, solo che non ho mai capito come funzioni davvero il regolamento né tantomeno quando va in onda, le differenze tra il pomeridiano e il serale, tra fase iniziale e fase finale, le squadre, gli speciali e via dicendo. Visto così mi sembra uno di quei giochi di ruolo con un milione di cavilli che una volta spiegati t'è passata la voglia di giocare.
Senza addentrarci sul ballo perché altrimenti siamo fottuti in partenza, il corpo docente di canto è formato da Anna Pettinelli, Rudy Zerbi e Lorella Cuccarini. Possiamo tranquillamente farci una risata sui nomi coinvolti, un po' meno su quelli dei concorrenti, perché ci sono alcuni personaggi interessanti. Partiamo da LDA solo per il fatto che è il figlio di Gigi D'Alessio passando per Ale (Alessandra Ciccariello) che aveva partecipato all'edizione 2020 di X Factor ed era stata eliminata al Last Call, Elisabetta Ivankovich che aveva già partecipato ad Amici nel 2021, nel team di Arisa e alle due nostre favorite.
Si tratta di Nicol, una creatura complessa e talentuosa di cui abbiamo parlato qui, e di Sissi, nostra CBCR, già reduce da esperienze televisive non troppo favorevoli (X Factor e Sanremo Giovani) come ci ha raccontato qui. Entrambe sono state ospiti nel nostro canale Twitch ed è strano e insieme ragionevole vederle nella scuola più famosa e mediaticamente esposta d'Italia.
Strano per la curiosità e la proposta musicale molto personale di entrambe, ragionevole per quello che chiameremo il fattore covid, ovvero il motivo per cui negli ultimi due anni praticamente non ci sono state grandi possibilità promozionali per nessun progetto emergente. In questo senso, l'apparizione televisiva non rappresenta solo una scorciatoia, ma sopratutto un modo per promuovere la propria musica che altrimenti non avrebbe alcuna visibilità.
Dunque che fare, attendere il proprio momento in fila rischiando di perdere treni importanti oppure giocarsela negli spazi esistenti? Se fai pop o un correlato di quella musica e intendi avere un pubblico più vasto possibile e il cambiamento del gusto popolare passa anche attraverso questo tipo di contenitori che una volta spingevano epigoni della Pausini e oggi possono veicolare nuovi modi di fare pop.
Se ce la fate a digerire gossip da Tempo delle Mele, la Cuccarini e la Celentano, le milioni di pubblicità e le (tante) canzoni brutte, anche ad Amici potreste riuscire a capire dove sta andando la musica in Italia. Sangiovanni non ha sbancato le classifiche a caso, quindi o sei Blanco oppure se fai pop, un passaggio ai talent te lo puoi pure permettere senza che gli addetti ai lavori ti gettino addosso lo stigma.
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L'articolo Alla fine ci avete convinto a guardare Amici di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2021-11-04 11:43:00
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