Ad un certo punto è arrivato il lockdown e molti si sono trovati con moltissimo tempo che non avevano mai pensato di avere.
Questi mesi sono stati mesi duri per molti aspetti, l'inaspettata pandemia ci ha messo improvvisamente davanti all’evidenza della nostra condizione di fragilità, di inadeguatezza in un sistema globale che pensavamo quasi infallibile. Per alcuni artisti e musicisti è stata l’occasione giusta per concretizzare alcuni progetti già in essere, per altri la nascita di un nuovo racconto.
Nicaragua nasce da questo punto e porta con se tutti i viaggi che abbiamo fatto stando chiusi tra quattro mura e lo sguardo fuori dalla finestra.
Come molti, Yuri Tartari Pucci e Caterina Yuka Sforza hanno visto arrivare la primavera mentre i bollettini della pandemia riempivano i telegiornali e tutto questo l’hanno riversato in 8 brani che possono essere considerati la base da cui loro contano di ripartire dopo questa strana e intensa esperienza. C’è spensieratezza e speranza ma anche disillusione e consapevolezza, sopra di tutto la forza di due musicisti che hanno voglia di raccontare al mondo la loro storia.
Caterina è una cantante al suo primo debutto solista ma con un bagaglio di esperienze internazionali di alto livello. Nasce in Giappone, cresce spostandosi tra l’Inghilterra, l’Australia e la Svizzera per poi stabilirsi recentemente a Milano. Tra le varie collaborazioni si fanno notare quella con KT Tunstall che Caterina accompagna come backing vocals nel suo secondo tour mondiale e quella ancora in atto con Andrea Poggio.
Yuri è il chitarrista dei Minnie’s, band con la quale ha recentemente pubblicato un album (Evviva Manifesto), ma che in questo nuovo progetto lo ritroviamo in veste di produttore e poilistrumentista. Tranne qualche collaborazione speciale sono suoi tutti i suoni registrati in questo disco.
Il primo pezzo è quello che apre le danze, oppure, quello che apre la porta dopo il lockdown. Si intitola infatti “see you at the beach” e ci fa sperare che anche quest’anno, nonostante tutto, si riesca a fare un bagno al tramonto e a ballare in spiaggia. Il secondo “belong” presenta invece l’altra faccia, quella più introspettiva e dolce, un dolcissimo quadro ipnotico.
La cosa più importante per Nicaragua è raccontare quello che sentono con i propri mezzi, con la loro sensibilità e nel momento in cui questo accade, consapevoli della fragilità di ogni istante e della rapidità con cui tutto può cambiare, vivono il momento e si presentano esattamente come sono. La pratica viene prima della teoria e loro ce lo dimostrano.
---
L'articolo Biografia di nicaragua di Redazione è apparso su Rockit.it il 2020-07-02 17:16:56
COMMENTI