BruTaL è un’etichetta di gran moda

Artisti, modelli o viceversa? Agenzia di casting, etichetta discografica o entrambe? Dall’idea di Fabio, 22enne di un paesino veneziano, nasce una nuova creatura che mette assieme modelli e videomaker, produttori e cantanti. Tutti giovanissimi ed eclettici. Lo stile, chiaramente, non manca

Dalla pagina Instagram @brutalcasting
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30/03/2022 - 16:45 Scritto da Claudia Mazziotta

Moda e musica sono un binomio indissolubile: lo è da sempre e negli ultimi tempi abbiamo visto fortificarsi l'unione tra i due mondi a partire dal palco di Sanremo, fino alle sfilate in passerella degli artisti (tipo Blanco e Ariete) durante la Milano Fashion Week di quest'anno. Quando la moda e la musica passano direttamente tra le mani della Generazione Z, poi, può capitare che il confine diventi ancora più labile, e che gli artisti diventino modelli (o viceversa); un'agenzia di casting diventi una label; fino a rendersi conto che moda e musica, in alcuni casi, più che confondersi in maniera poco sensata (o troppo forzata) abbiano un matrimonio davvero riuscito. Inglobando naturalmente temi come l'inclusività e la fluidità di genere in un'estetica iper contemporanea che è molto affascinante.

Lo abbiamo approfondito incappando in BruTaLabel, etichetta discografica indipendente veneta, nata nel luglio del 2021 da un'idea di Fabio, 22enne di Ceggia (un paesino di 6mila abitanti in provincia di Venezia). Una label che, ancor prima e allo stesso tempo, porta il nome di BruTalCasting: un'agenzia di digital/street casting (nata nel dicembre del 2020, e ha già lavorato con Diesel/Offwhite/Nike/Adidas/Fila/Birra Moretti e altri brand, ndr).

Agenzia di casting ed etichetta, ma, soprattutto, una community di ormai più di 2000 persone tra modelli, attori, dj, fotografi, stylist, registi, avvocati, ingegneri, grafici, cantanti e producer. Da quest'ultima "categoria" Pèlle Youreko, Diilan, Ray+Beauties, Sciauri e Ruben Theo Kost: i sei (per ora) artisti che popolano il roster di BruTaLabel. 

Dal profilo IG @brutalcasting
Dal profilo IG @brutalcasting

Li conosceremo tra poco. Prima, però, un po' di racconto. Intanto, il nome: "BruTal non deriva da 'brutale', ma nasce dall'unione di due parole che vengono da un mondo che mi ha influenzato tantissimo, quello dello skate e dei graffiti", spiega il fondatore Fabio: "Mio padre direbbe che sono state le mie grandissime cattive influenze", ride. 

E continua: "Ho preso le prime tre lettere di "Brutus Klan", che erano i primi skater della mia zona. Ai tempi non possedevo un cellulare o un computer, e tutto quello che potevo conoscere del mondo street lo trovavo direttamente per strada o sulle pagine di qualche fanzine", ricorda Fabio. In aggiunta, per completare "BruTal", le ultime due lettere di "Katal", uno degli ex writer più ricercati del Basso Piave: "Ai tempi era sulla bocca di molti giornali, come la Nuova Venezia", ci racconta il ragazzo. Che, come prima cosa aveva fondato un brand di streetwear nel 2016 con il nome di BruTal, senza grande successo.

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Così, passò all'agenzia di casting, poi all'etichetta. E a ripensarci quanta stima in un giovanissimo con tutto questo spirito di iniziativa. Un intraprendente che da sempre ha "la mania di creare community", dice: "Sin da bambino cerco il modo di unire le persone per creare connessione tra chi ha gli stessi interessi, ma che non riesce ad incontrarsi perché abita, magari, in un paesino di campagna o anche semplicemente nascosto da qualche provincia fuori dalle grandi città. BruTal aiuta chi non ha modo di esprimersi a trovare le persone 'giuste' con cui farlo, interagendo e condividendo con gli altri ciò che ama fare".

"La differenza che distingue BruTalCasting dalle altre agenzie é che noi diamo la possibilità di entrare nel settore della moda e dello spettacolo a più persone senza limiti di selezione", dice Fabio. Ma con una mentalità totalmente aperta e inclusiva, per dare possibilità a quanti più volti possibili. "Siamo alla ricerca di persone rispettose che credano in quello che facciamo, pronte a crescere con noi e fidarsi del nostro lavoro. Non cerchiamo persone già inserite nel settore, ma volti interessanti che condividano i nostri stessi valori".

DIILAN - foto di Evelin Mazzaro
DIILAN - foto di Evelin Mazzaro

Allo stesso modo, BruTaLabel è: "Un'etichetta senza etichette, una realtà con più realtà", la definisce il suo fondatore. "Non vogliamo essere riconosciuti in uno stile o in un genere musicale, ma vogliamo accoglierli tutti, dall'R&B alla musica jungle. Quello che interessa è che gli artisti facciano musica liberamente, per stare bene e per ispirare gli altri ad essere sè stessi.

"Vogliamo essere liberi di esprimerci a modo nostro con sonorità e testi che ci permettano di essere chi siamo veramente", spiega Fabio. In questo senso l’etichetta è una community: "Ci aiutiamo tra di noi dal punto di vista del videomaking, delle grafiche, dei mixaggi e quello che serve per portare avanti un progetto artistico, ma soprattuto ci aiutiamo a crescere come persone".

Nel roster di BruTaLabel ci sono sei artisti confermatiPèlle Youreko, Diilan, Ray+Beauties, Sciauri e Ruben Theo Kost. "Artisti e artiste per cui la cura per il proprio look fa parte del loro stile di vita. Nella vita reale, non solo quando si presentano nei loro videoclip o durante uno shooting per il loro progetto artistico", spiega Fabio. Qui un po' si raccontano, un po' li raccontiamo noi:

PÈLLE YOUREKO

PÈLLE YOUREKO
PÈLLE YOUREKO

Francesco (musicista, compositore e cantante di origini pugliesi): il progetto nasce dell’esigenza di creare qualcosa che sovrasti la mole di pensieri di una delle mie tre personalità: Irreprial. Pèlle Youreko utilizza suoni che il suo cervello ha captato indirettamente durante il corso della sua vita e li trasforma in musica che incastona pensieri. Il progetto nasce in lingua inglese perché tutti devono capire quello che ho da dire. Fuori da ogni regola e ogni contorno. Lo stile è malleabile, intenso, alternativo, elettronico, indipendente e con tracce di folk.

Irreprial una volta disse: "Odio con tutto me stesso la musica che non è arte, la musica che non ha anima o la musica che nasce per essere business. È come nascere ricchi: qualcuno lo decide già per te; mentre la musica che creo è caos puro. Messo in ordine tramite un tentativo disperato: la creazione idilliaca di un saggio partendo da un suono".

Adesso, la missione principale di Pèlle Youreko è far conoscere il lato oscuro delle cose a chi non le conosce o fa finta che non esistano. Lui vuole portare la sua musica, la sua visione e la sua voce al popolo. E vuole rompere le regole fittizie che governano la società artistica, fino a ristabilire l’ordine creativo arrivando a coloro che, ad oggi, hanno perso la speranza di creare arte. Perché quella in circolazione è troppa ed è falsa. Io sono il portavoce di questa situazione. Io sono il nuovo pioniere. 

RAY + BEAUTIES

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Ray + Beauties è uno duo vicentino formato dal cantante Michele Bellinaso (già FREEZ dal 2015) e il produttore Ettore Rigadello (già Ray GG). Michele scrive la maggior parte dei testi e delle strumentali da solo, nel suo home studio a Schio (VI). Finchè non conosce Ettore nel 2020, in pieno lockdown. I due publicano un EP, RXB

RAY+BEAUTIES
RAY+BEAUTIES

Un disco che mischia la surf music di Michele all'ambient house di Ettore, tra l'autentico e il fittizio, tra le strumentali e le voci, creando qualcosa che per il duo ha la definizione di un mantra: "No-Worldbuilding". Uno slogan che "non vuole costruire nuovi sensi estetici o nuovi mondi, ma vuole servirsi di quelli pre-esistenti e fabbricare suoni", spiega il duo.

SCIAURI

SCIAURI
SCIAURI

Gaia Murtas (cantante e producer): scrivo, compongo e produco la mia musica dal 2015. Ho iniziato a suonare il pianoforte e a sviluppare i miei gusti musicali sin da bambina, ma fino ai 18 anni non avevo mai pensato di essere in grado di scrivere musica. Poi, ho cominciato a pubblicare demo su SoundCloud, alcune sono archiiate, altre si trovano sul mio profilo. Solo recentemente ho iniziato a mettere impegno e costanza nella musica, a tal punto da arrivare a concludere il mio primo lavoro che pubblicherò a breve. 

Si intitolerà Looking for Another Taste of Real Life: un ep che è il risultato di una giovinezza passata a non apprezzare il presente, sognare il futuro e avere nostalgia del passato. Ogni momento sembra mediocre mentre lo si vive, e poi lo si rimpiange tempo dopo. 
Passo la vita a cercare un assaggio di un passato idealizzato, che poi in realtà non era stato così idilliaco. 


Per quanto non lo vorrei essere, sono molto malinconica in queste tracce, quasi sempre introspettive. Il mio isolarmi é in contrasto con la ricerca di connessione. Questo lavoro non rappresenta a pieno come vorrei sentirmi adesso: i toni cupi e freddi dell’EP sono in contrasto con quello l'assaggio di una vita vera, che cerco continuamente. Alcune mie influenze sono Lana Del Rey, PARTYNEXTDOOR, Charli xcx, e in generale l’R&B.

RUBEN THEO KOST

RUBEN THEO KOST
RUBEN THEO KOST

Ruben Theo Kost è un compositore e DJ; vive da poco a Barcellona. Artista multimediale, ha studiato per dieci anni il pianoforte classico fino ad appassionarsi all'elettronica, l'house, la techno e il jungle. "Attraverso tecniche di sampling e re-editing, cerco di dare contemporaneità alla riscoperta del passato". Attivo nel collettivo veneziano OPIFICIO.

DIILAN 

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Dilan (musicista, cantante e membro del gruppo Bragora): sono nato e cresciuto a Vicenza. Nel progetto DIILAN sono un adolescente eterno che ha trovato un posto sicuro nella mia caverna. La mia musica è nostalgica ed esprime quel sentimento tipico dell'adolescenza, quando vuoi solo sdraiarti a letto e piangere, a volte senza nemmeno un motivo. DIILAN nasce dopo l'esperienza passata con Cherries, band vicentina attiva nella scena alternativa veneta. Il synth-pop e il lo-fi come sound, ma anche estetica e gusto sono la chiave di lettura per il mio progetto solista, e anche per Brogora, la band cui faccio parte.

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L'articolo BruTaL è un’etichetta di gran moda di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2022-03-30 16:45:00

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