Come suona MI AMI 2025: il racconto della line up del festival

Grandi ritorni, prime volte mozzafiato, ballo, band e grandi rapper: MI AMI 2025, dal 22 al 25 maggio, sarà un festival tutto nuovo, ma con la solita certezza di una line up ricca e piena di talento. Il direttore artistico del festival ce la racconta

Tutte le foto della scorsa edizione di MI AMI - di Kimmica, Silvia Violante Rouge, Onofrio Petronella, Agnese Carboni, Pippo Moscati
Tutte le foto della scorsa edizione di MI AMI - di Kimmica, Silvia Violante Rouge, Onofrio Petronella, Agnese Carboni, Pippo Moscati

Negli ultimi anni ci siamo abituati a pensare alla musica ascoltata in Italia come ad un libro aperto pieno di formule esatte: si scrive così, si promuove così, si riempiono i palazzi così. Ecco sono invece contento di avere la sensazione che siamo entrati in una fase controintuitiva

La diciannovesima edizione del MI AMI è attraversata da una serie di domande. Non tanto le funzionali e pur sempre valide: Chi sarà la prossima next big thing? Chi dominerà le classifiche? Quale sarà la prossima wave? (A cui indirettamente il MI AMI spesso risponde). Questioni invero più esistenziali, di senso, se vuoi filosofiche: Che senso ha fare musica? Perché suoniamo e pretendiamo di farlo di fronte ad un pubblico? Cosa vuol dire essere artiste e artisti? 

MI AMI 2025 è la diciannovesima edizione, vero, ma anche una nuova prima volta. Un anno zero. L’entusiasmo e la vertigine di essere in nuova location, tutta da pensare e vedere, immaginare e allestire, ha innescato una serie di riflessioni complessive sulla direzione da prendere, sulla missione, sullo stato dell’arte oggi nel nostro Paese e più in generale nel sistema musica. Il cambiamento è un processo narrativo.

Quando abbiamo ufficialmente deciso di spostarci in questa nuova area dell’Idroscalo era praticamente sei mesi fa. Non molti, per andare a comporre un cartellone di cento nomi, soprattutto lato headliner: oltre a essere merce rara e costosissima, programmano i loro tour con ben maggiore anticipo. Chiudere la la line up in realtà è stato poi un continuo dialogo con il resto, un quotidiano ricalibrarsi rispetto a quanto, parallelamente, andavamo a definire dal punto di vista produttivo e logistico. 

Dopo molti giri e alcuni voli pindarici, abbiamo scelto di rimanere fedeli alla linea, a quello che il MI AMI è sempre stato, e anzi di radicalizzarne sempre di più alcune scelte. Sii quello che sei sempre stato, continua a esserlo. Dunque quattro giorni, quattro palchi, più di ottanta artiste e artisti.

La nuova formula è meno diluita nel tempo e più concentrata: apertura delle porte (nei giorni di venerdi e sabato) alle 16 e curfew alla 1, per poi trasferirsi all’aftershow. Domenica a ingresso gratuito, in un parco del centro città, a voler sottolineare l’impegno a promuovere la musica nuova al massimo dell’inclusione anche economica, oltre che ribadire che Milano è in assoluto madre e padre di questo Festival. 

Raggiunta la maggiore età, MI AMI ha preso casa poco lontano da dove è cresciuto e traccia i primi passi da essere umano adulto con la testa alta e l’orizzonte davanti. Pronto a tutto, in primis a essere ancora un posto dove magia e senso si incontrano, in cui la si possa ancora essereCura contro il Veleno del Mondo.

​Giovedi 22 maggio 

Il Day Ø è quello della creazione. Un solo palco acceso, il primo assaggio del futuro e di come sarà. Apriamo con un focus su quella generazione di artisti che indaga temi propri della digital era come la paranoia e il distacco dalla realtà. Praticamente il veleno dei nostri tempi - e d’altronde “Il Veleno e la Cura” è proprio il tema di questa edizione.

Portiamo per la prima volta in Italia (in esclusiva 2025) il full show di Bladee, l’oracolo misterioso dell’internet rap. Svedese, fondatore della Drain Gang, sodale di Yung Lean, già su Brat di Charlie XCX e Oklou: è un riferimento assoluto per la sua capacità di aver fatto piovere dal cloud rime dense di significati, uno stile esteticamente iper-riconoscibile. 

In scaletta prima di lui, quelli che in qualche maniera sono suoi figli putativi, artisti che ne hanno tratto insegnamento e ispirazione: la fortissima penna di Azael con Thrilljard, l’infuocato 18K e il nostro EMMA con uno speciale show in cui presenterà il disco nuovo, celebrando morte e rinascita.

Venerdi 23 maggio

Il Day 1 del MI AMI 2025 è il grande opening in full effect della nuova area. L’universo freme, trema ogni cosa. Attraversando il portale e ricevuto il braccialetto vi accoglierà il Palco Idealista subito sulla sinistra. Sarà il primo a suonare, con la benedizione di Turbopaolo. Prima volta per uno stand-up comedian al festival in cartellone, vediamo che succede. Aprirà ogni palco con un intervento: l’ironia è spesso la Cura contro il Veleno dei nostri tempi.

Per la prima ora e quindici minuti sarà aperta solo questa sezione di venue: si esibiranno i fotonici monzesi Vaeva, seguiti dal mefistofelico duo Laguna Bollente (presentano il delizioso “Fanta Sbocco”) e dall’esordio live assoluto dei The Vanished People, sorprendente formazione j-pop da mezzo milioni di ascolti su Spotify. 

Dalle 17:15 si aprono a cascata anche le altre aree: il collettivo milanese Prima Alba inaugura il Palco Lago, la italo-palestinese TÄRA la Utravel Arena. La giornata è contrassegnata da un bellissimo incrocio di diverse wave, perché se il cuore della nuova area è il Boulevard, la Promenade, i percorsi continuano a essere la filigrana del festival.

Partiamo dal pop contemporaneo contaminato da urban, indie e rap di Psicologi, BNKR44, Giuse The Lizia e Centomilacarie; in questo caso è commovente pensare che ritroviamo oggi, affermati o in crescita, artisti che abbiamo fatto debuttare: gli Psicologi nel 2019 fecero il loro secondo concerto di sempre, mentre proprio all’Idroscalo nel 2020 esordirono live i BNKR44, nel 2021 Giuse The Lizia sul palco Pertini mentre Centomilacarie si esibì per la prima volta in assoluto in Collinetta nel 2022. Grazie di aver percorso questa strada assieme, e di celebrare con noi questo nuovo inizio!

Altra wave, altri pesi massimi: RAP. Noyz Narcos torna al festival dopo nove anni, con lo status di leggenda assoluta. Ele A, al quarto MI AMI di fila, è headliner del Palco Lago: uno statement esplicito per sottolineare l’impatto che questa talentuosa liricista ha avuto sulla scena. In una giornata che vedrà anche Lorenzza e Marte esibirsi, a dire si può fare, si deve fare, si deve continuare! In zona urban, da segnalare Mimì, già vincitrice di X Factor, la next big thing Sayf - un gigante dal vivo - e i Fuckyourclique headliner dell’Idealista. Presabene e delirio assicurati.

Molte chitarre, poi, sebbene usate in maniere diverse. Siamo orgogliosissimi di avere con noi quest’anno i Messa, formazione veneta prog-metal di caratura internazionale: presenteranno il loro nuovo disco “The Spin”; i brutali e leggendari Fulci; il collettivo romano psichedelico Neoprimitivi, che porta ora dal vivo “Orgia mistero”. C’è anche la nuova versione punk-hardcore di Simone Panetti, il cui ultimo disco “Tombino” è stato scritto e prodotto con Auroro Borealo e Visconti. Slot importante per i Fast Animals And Slow Kids, che chiudono il Palco Champion, e per gli esistenzialisti nichilisti Post Nebbia

Elettronica, qualsiasi cosa significhi, applicata. Debutta dal vivo al MI AMI 2025 Prima stanza a destra, affascinante progetto napoletano, con le luci di Bianca Peruzzi. I Delicatoni portano il loro Delicatronic, quattro quarti colorato di jazz e soul, mentre i Fuera il loro show AV e le loro istanze globaliste. Su Utravel Arena un filotto pazzesco con Arssalendo e le sue trame hyper-emo, il live super dancy di Elasi, e infine i set dei due golden boy del dancefloor Camoufly e Fenoaltea. Citazione speciale per le sensazioni avant di Luzai e il calore inafferrabile del performer bolognese Umarell.

Nelle due giornate di Pop XX, la nostra esclusiva celebrazione della vita e delle opere in vent’anni di Davide Panizza, il venerdì sarà volta del loro concerto su Palco Lago. Il quale in “Fentanyl” canta così: 

“E tu mi dici che mi ami /  Che non battiamo mai le mani /  E tu mi dici che sei stanco /  Che vuoi fuggire dal tuo branco /  Ma i lupi arrivano la sera / La notte prima è primavera”

Sabato 24 maggio

Il Day 2 è il giorno in cui sarà tutto perdonato. Laddove il nostro invito è quello a perdersi, a trovarsi, a non temere le conseguenze. A lasciarsi andare, a scorrere come fa l’acqua, a occupare lo spazio come fa l’aria. Insomma, essere Festival.

Ripartiamo da Pop XX, l’esclusiva celebrazione dei vent’anni di Pop X. Abbiamo affidato a Davide Panizza la curatela della line up della Utravel Arena. Ovviamente a nostro rischio e pericolo, per la gioia e lo stupore di tutte e tutti. Sotto gli alberi del bosco magico, porterà molti dei numerosi side-project avuti negli anni, da Uccelli a Speciale Dolore, passando dall’Hyper Organ di SImone Vebber e dal progetto osteopatico “Il centro dell’essere” di Babic, dal tributo a Atrax Morgue fino a Kuzu e Gioacchino Turù. E non è detta l’ultima.

Sabato porta in dote concerti clamorosi. Giorgio Poi che presenta per la prima volta in Italia il nuovo disco “Schegge”, Diodato per la prima volta al MI AMI. E quante meravigliose cantautrici: Joan Thiele che dopo dieci anni torna al MI AMI con il suo capolavoro “Joanita”; la sudafricana residente a Berlino Alice Phoebe Lou, in solo per la sua unica data italiana;Ginevra con il suo manifesto “Femina”, e ancora Anna Carol e Ceneri. Sarà Emma Nolde a chiudere il Palco Lago, headliner: un’altra talentuosissima artista con cui abbiamo costruito un rapporto fitto, fin dal 2020, e che oggi vediamo sempre di più pronta a decollare definitivamente.

Band band band, indie. Unica data italiana per i The Pains Of Being Pure At Heart, una delle band di riferimento di un certo suono riverberato e romantico, sporco eppure gentilissimo, della seconda metà degli anni Zero. Reunion: MI AMI 2025. Debuttano in società i Grandi Raga, formazione indierock di ventenni di Arezzo. Tornano i Baseball Gregg, indiepop di Bologna. Eleganza e classe per i Vanarin, delizia alternativa bergamasca. Siamo felici di essere il posto dove i varesiniBelize torneranno a far battere il (loro e nostro) cuore.

C’è il mediterraneo dei Fitness Forever, formazione completa a portare dal vivo “Amore e salute”, uno dei più raffinati dischi usciti in Italia negli ultimi dieci anni. C’è l’afrobeat e dintorni de Il Mago del Gelato, alla terza volta di fila al MI AMI ma questa volta con il disco di debutto “Chi è Nicola Felpieri?”. Perché Milano è via Padova, ma è anche Coltrane lisergico in tangenziale: la vogliamo tutta! Portano per la prima volta live il nuovo disco “Notturno” i jazzhighlanders Studio Murena, e sparano “Fumo” (non un disco ma un mixtape) i leggendari Casino Royale assieme al producer Clap! Clap!.

Et nunc bisogna ballare: OkGiorgio torna a chiudere il discorso lasciato a metà l’anno scorso causa pioggia, regalandoci un headline show potentissimo e mai così ritmico. I Dov’è Liana faranno sorridere e innamorare tutte e tutti, trasformando l’Idroscalo nel lungomare palermitano.Cmqmartina, in band, accenderà il pomeriggio con la cassa dritta e le calze a rete. 

Non vi cito gli unexpected, le sorprese, ciò che potrete vedere e vivere solo essendoci.

Infine: due pezzi di storia di questo Festival sono ricomparsi sulla scena quest’anno e li abbiamo riportati a casa, come è giusto fare con le cose care. Gli Offlaga Disco Pax, nel nome del povero Enrico Fontanelli, che suonarono al primo MI AMI nel 2005 e i cui elettroracconti tuonano ancora forte. E poi Il Teatro degli Orrori, la pistola fumante più carica del rock italiano. In questo caso è forse proprio il caso di dire che è tutto perdonato.

Domenica 25 maggio

La domenica è un rimedio, la domenica è al Parco. Per la prima volta nella nostra storia, chiudiamo il Festival in centro città. Al Ravizza, vicino al Bellezza. Con un evento ad ingresso gratuito in collaborazione con APE. Sarà una vera e propria festa della Musica, il nostro modo di dire grazie alla città. Disclaimer: se piove, purtroppo, l’evento sarà annullato :(

Iniziamo alle 14. Ci saranno live e dj set, li comunicheremo a brevissimo. 

Aftershow

MI AMI 2025 chiude le proprie porte alla 1, per poi invitarvi a fare pochissimi minuti (5) di strada a piedi per raggiungere i cugini e fratelli di Circolo Magnolia, dove la serata proseguirà fino alle 4. 

L’aftershow di venerdi è in collaborazione con Pixie, serata dedicata a ridurre il gender gap nella musica. In consolle - da vera “Troia Radicale” (ascolta per capire) - Tea Hacic-Vlahovic, la techno fitter Rebecca Bernardi e le resident Isa Diamond e Hackerata. Sabato 24 maggio invece è notte romantica e calda con le meraviglie di Ciao! Discoteca Italiana.

L’ingresso a entrambe le serate, per chi ha il braccialetto MI AMI (dunque acquistato il biglietto) è di 5€.

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L'articolo Come suona MI AMI 2025: il racconto della line up del festival di Carlo Pastore è apparso su Rockit.it il 2025-05-16 08:48:00

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