Erlend Øye: come un uomo venuto dal Nord ha cambiato per sempre la musica in Sicilia

Da quando il membro dei Kings of Convenience ha deciso di trasferirsi a Siracusa non è cambiata solo la sua vita, ma quella di tanti musicisti attorno a lui. Ecco come è nata e dove puà arrivare La Comitiva, la “premiata chilleria mediterranea” che lo accompagna. In attesa di ascoltarli a MI AMI

La storia ce l'aveva raccontata lo stesso Marco Castello qualche anno fa, al momento dell'uscita dei suoi primi singoli. Marco era appena rientrato a Siracusa, la sua città, dopo gli studi a Milano, e si ritrovava a bazzicare per la scena cittadina, suonicchiando con i musicisti del luogo. Tra questi c'è un norvegese parecchio alto con il ciuffo rossiccio e gli occhialoni da vista, trasferitosi in Sicilia da qualche anno. Si chiama Erlend Øye e ha una carriera musicale bella avviata: in Italia l'abbiamo incrociato la prima volta come metà del duo indie folk Kings of Convenience, ma ci sono anche le collaborazioni con il gruppo elettronico Röyksopp e la sua militanza nei The Whitest Boy Alive, band indie rock nata a Berlino. "Lo vedevo spesso, qualche volta suonava con noi, ma all’inizio non mi cagava per niente", dice Marco. "Poi gli ho portato una parmigiana di melanzane e lui lì mi ha rivolto la parola".

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Nasce così un'amicizia e una collaborazione tra i due, con Marco che entra a far parte de La Comitiva, la band – gli altri membri sono Luigi Orofino e Stefano Ortisi – che accompagna Erlend dal 2018. Ci saranno anche loro domenica 26 maggio a MI AMI – Marco, col suo progetto solista, suonerà invece venerdì 24 –, per farci sentire un assaggio del primo album a firma Erlend Øye e La Comitiva.

Ma come ci è finito Erlend a Siracusa? Sicuramente deve aver influito un po' l'attrazione del clima: Erlend viene da Bergen, che in Norvegia chiamano "la città della pioggia", vista la quantità di precipitazioni da cui è colpita ogni anno. Detto questo, c'è un legame ben più profondo, consolidato dopo anni e anni, tanto che Erlend, che fino al 2012 ha girato parecchio attorno all'Europa, è da allora che ha in Italia la sua dimora fissa. Quando non è in tournée o in Norvegia, lo si trova lì.

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Il primo vero contatto tra Erlend e l'Italia, arriva intorno al 2004, quando esce il secondo disco dei Kings of Convenience, Riot on an Empty Street. È al suo interno che è contenuto Misread, brano più di successo del duo, in particolare nel nostro Paese, grazie al quale vengono chiamati pure al Festivalbar di quest'anno. A cercare un po' su YouTube si trova una loro esibizione abbastanza surreale, con la loro performance sussurrata in playback (come imponeva il Festivalbar) è accolta da una folla urlante entusiasta. Che sia stata proprio questa accoglienza a far scoccare una prima scintilla? Dopo il successo di Misread, Erlend fa un cameo in Shooting Silvio, film del 2006 molto discusso per la trama, incentrato su un ragazzo che studia un piano per rapire e uccidere Berlusconi. 

L'arrivo di Erlend a Siracusa, conseguenza dell'aver ricevuto la cittadinanza onoraria dalla città, inietta la sua musica di una leggerezza mediterranea, ammanta il tocco docile dei Kings of Convenience di un'atmosfera festosa e da echi che arrivano fino dal Sudamerica: dopo aver preso casa ed essersi trasferito in Sicilia nel 2012, l'anno successivo esce La prima estate, primo singolo pubblicato scritto interamente in italiano. Questo brano arriva appena dopo una cover di Una ragazza in due realizzata come Kings of Convenience per le strade della città, in una bellissima versione unplugged. Erlend ci prende gusto: in giro sulla rete si trovano anche una sua versione di Grande, grande, grande di Mina, Estate E la chiamano estate di Bruno Martino.

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Non ci vuole poi tanto perché si formi La Comitiva: è nel vivere la città che Erlend si fa ispirare dai suoni – e dai sapori, come la storia di Marco ci testimonia – che rimbalzano per le strade, fino a conoscere Stefano, Luigi e Marco, con cui si trova suonare la sera prima, a girare per il mondo poi. Una sorta di profezia, visto che sul finale di La prima estate cantava: "Lo sai ci sono, la comitiva è laggiù". Da quel momento in poi escono una manciata di brani nel corso degli anni, tutte a costruire una colonna sonora che sta bene tanto in una commedia neorealista anni '60 quanto nel 2024, in attesa di scoprire come suonerà questo album di debutto dopo così tanto tempo passato a suonare insieme. Ma se vuoi avere già un'idea di che disco sarà, passa per l'Idroscalo di Milano domenica 26 maggio!

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L'articolo Erlend Øye: come un uomo venuto dal Nord ha cambiato per sempre la musica in Sicilia di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2024-05-02 13:55:00

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