Fotoromanza: storia dei cantanti italiani tutti pose e fumetti

Nell'era in cui Instagram ha sdoganato le faccette in camera e il guardonismo, torna persino in edicola "Sogno", rivista che ha fatto la storia dei fotoromanzi. Un genere – tutto italiano – in cui si sono cimentati anche tanti nostri musicisti, dal Califfo a Maurizio Arcieri

Le copertine di "Sogno", rivista di fotoromanzi in cui ha debuttato Sofia Loren
Le copertine di "Sogno", rivista di fotoromanzi in cui ha debuttato Sofia Loren

"Se la sera non esci, ti prepari un panino mentre guardi la tv. Anche tu?". Nell'estate del 1984, Fotoromanza di Gianna Nannini rimase per 18 settimane in classifica, di cui quattro al numero uno e altrettante al numero due. Ai tempi, la cantante la definì una hit involontaria che le spalancò le porte del successo in Italia, dopo quello già raggiunto in Germania. Solo, se credete che questo sia un articolo amarcord sull'ex rocker senese, avete sbagliato strada. Il titolo del suo singolo più famoso negli anni '80 richiama un tema che in quegli anni era al top e che sembra stia tornando in auge: il fotoromanzo

video frame placeholder

Quelli che non sono stati abituati ad avere avuto in casa la mamma o la nonna che sfogliavano avidamente Grandhotel o Lancio, con gli occhioni pieni di riflessi emozionati – un po' come nei manga –, potrebbero non sapere di cosa stiamo parlando: il fotoromanzo è un racconto per immagini, una sorta di fumetto con gli attori veri che si fanno fotografare in pose plastiche e dalla cui bocca escono fuori parole scritte in sovraimpressione. È un'invenzione tutta italiana, datata 1947, che diventò il massimo dell'intrattenimento durante tutto il dopoguerra e oltre. Dedicato soprattutto al pubblico femminile, questa sorta di soap opera statica appassionava le donne di tutte le età, che sognavano una storia d'amore come quelle dei film ma non potevano permettersi di andare spesso al cinema.

Questa arte naif e molto camp torna in edicola dal 24 luglio con Sogno, la rivista che ha sdoganato i fotoromanzi in Italia. Incalzato da Vanity Fair, l'artista Francesco Vezzoli parla così della tensione nel nostro Paese al romanticismo: "Quando ero adolescente sui giornali si leggeva sempre questa frase dell’Avvocato Agnelli, che diceva che innamorarsi era una cosa da cameriere. Al di là del fatto che oggi sarebbe impronunciabile perché ritenuta politicamente e altamente scorretta, mi verrebbe da dire che oggigiorno siamo tutti diventati un po’ cameriere".   

Sofia Loren in un fotoromanzo
Sofia Loren in un fotoromanzo

È stato l'amore nel secondo dopoguerra a insegnare a leggere a un sacco di ragazze, che si appassionavano alle storie dell'eroine povere, belle e coraggiose. Grazie a loro, le italiane potevano tornare a sognare, e potete immaginarvi quanto ce ne fosse bisogno dopo la devastazione lasciata dalla guerra. I fotoromanzi hanno dato la possibilità di esordire ai più grandi divi dell spettacolo di casa nostra. Qualche nome incredibile: Sofia Loren, Gina Lollobrigida e Ornella Muti, Vittorio Gassman, Terence Hill, Giuliano Gemma, ma anche Raffaella Carrà e Mike Bongiorno

Durante gli anni '70, la tiratura delle riviste che si occupavano di fotoromanzi arrivava a quasinove milioni di copie vendute. Dagli anni '80 in poi, il fotoromanzo non è più visto con pregiudizio da parte di chi prende in giro quest'arte, ma diventa espressione di narrativa pop sentimentale, creando personaggi che durano nel tempo e che fanno innamorare gli italiani: Massimo Ciavarro, Isabella Ferrari, Roberto Farnesi, Alessia Merz, Barbara De Rossi, Luca Ward, Laura Antonelli, Sebastiano Somma e Francesca Dellera, sono passati tutti da lì. 

Massimo Ciavarro, Isabella Ferrari, Cioè. Gli anni '80 in una foto
Massimo Ciavarro, Isabella Ferrari, Cioè. Gli anni '80 in una foto

Prima di inviarci una mail in cui ci chiedete se siamo vittime di un colpo di calore, urge fare il doveroso collegamento: anche un bel po' di musicisti si sono prestati all'arte senza tempo del fotoromanzo, per dare una scolta alla loro carriera o per triggerare le donne alla visione e diventare sex symbol senza passare dal via. Franco Dani è il primo della lista: ha iniziato come belloccio nei fotoromanzi della Lancio e poi si è cimentato come cantante, vincendo il Disco per l'Estate nel 1981. Canta ancora oggi, è conosciuto anche oltreoceano, forse più che da noi.

Franco Dani con una giovanissima Ornella Muti
Franco Dani con una giovanissima Ornella Muti

Poteva forse il gigante del sesso, il capo della seduzione, non partecipare ai fotoromanzi? Chiaro che no: Franco Califano all'inizio della sua carriera ha fatto l'attore per queste riviste, convinto che gli avrebbero donato notorietà immediata. Vuoi o non vuoi, è tra gli artisti italiani che ha venduto il maggior numero di dischi: 20 milioni di copie, oltre ad aver fatto l'autore per le più grandi star da Mina a Mia Martini, fino a Grignani e i Tiromancino

Franco Califano in un fotoromanzo
Franco Califano in un fotoromanzo

Altro belloccio diventato un grande della canzone italiana è stato Maurizio Arcieri, che all'apice della sua carriera alla fine dei 60s, mentre godeva il successo di 5 minuti e poi e della cover di Lady Jane dei Rolling Stones, ha partecipato ad alcuni fotoromanzi. Nella seconda parte della sua carriera, con la moglie Christina Moser ha dato vita ai Krisma, duo elettronico che li ha fatti diventare icone off.

Maurizio Arcieri alle prese con il film statico
Maurizio Arcieri alle prese con il film statico

Mal dei Primitives, con quella cofana fatta apposta per le foto in cui si bacia con le tipe, avrebbe mai potuto esimersi dal farsi fotografare in posa? Tra Occhi neri occhi neri, Bambolina e la sigla di Furia cavallo del West, ha trovato il tempo per conquistare il cuore delle "cameriere innamorate" con le sue prestazioni attoriali statiche.

Mal in copertina di GrandHotel
Mal in copertina di GrandHotel

Ray Lovelock lo conoscete? È stato un attore e cantante romano col nome inglese per via del padre straniero e, prima di recitare in film poliziotteschi degli anni '70, ha fatto fotoromanzi. Nota curiosa: ha cantato nella band del suo collega, il Tomas Milian Group, che ha inciso un po' di singoli tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta.

Ray Lovelock, vero divo di fotoromanzi e soap, qui con Grecia Colmenares
Ray Lovelock, vero divo di fotoromanzi e soap, qui con Grecia Colmenares

Altro grandissimo, Alex Damiani che nello stesso periodo diventa icona assoluta dei fotoromanzi: amato dalle donne, invidiato dagli uomini. Per fare l'en plein, diventa cantante confidenziale alla Julio Iglesias e vince il Cantagiro 1980 con Cambierà cambierò. Curiosità: è il cantante della sigla italiana di Anche i ricchi piangono, la soap opera più famosa nel mondo, che ha lanciato Veronica Castro come diva mondiale. Quest'ultima apparirà anche in alcuni fotoromanzi italiani.

Un enorme Alex Damiani
Un enorme Alex Damiani

Tra tanti cantanti, almeno uan collega femmina si è cimentata nella sacra arte del film statico: Nuccia Cardinali, che ha debuttato agli albori del mezzo, già dal 1957, per poi iniziare a cantare. Non è andata olter due 45 giri per la Carosello, ma è riuscita lo stesso a entrare nel mito.

Nuccia Cardinali, regina del fotoromanzo
Nuccia Cardinali, regina del fotoromanzo

Di cantanti che hanno fatto fotoromanzi ce ne sono molti altri, da Achille Togliani, un must del bel canto che piaceva tanto alle nonnine. Parlami d'amore Mariù, per intendersi. Anche lui ha fatto l'attore belloccio, così come Rosario Borelli, Tom Hooker – quello che ha dato la voce a Den Harrow –Márcio Greyck, famosissimo cantante brasiliano, o starlette come Mita Medici e Dora Moroni, entrambe cantanti e noti volti televisivi di qualche tempo fa. C'è chi ne faceva un mestiere e chi partecipava una volta ogni tanto, giusto per affermare la propria popolarità.

Oggi li chiamereste influencer, personaggi amati dal pubblico che stanno h24 su Instagram a mostrare la propria vita perfetta, studiata a tavolino per far sognare la gente comune, che è esattamente il principio fondante del fotoromanzo. Certo, al posto della sceneggiatura e del set, oggi il campo d'azione è il reality e il fai da te, ma a voler fare un passo laterale, quanta differenza passa tra la storia d'amore fotografata su un giornaletto e quella esibita giornalmente sui social? Meno di quanto siamo disposti ad ammettere.

---
L'articolo Fotoromanza: storia dei cantanti italiani tutti pose e fumetti di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2020-07-30 11:07:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autoreavvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussioneInvia