Capire la FSK

Quello che devi sapere sulla crew sulla strada della Dark Polo Gang

Foto di Young Goats
Foto di Young Goats

La FSK è una crew della basilicata, tre membri e un produttore fidato. Sono Taxi B, Sapo Bully e Chiello FSK, con loro quasi sempre Greg Willen. Scoppiati nell'ultimo album, FSK TRAPSHIT è il loro unico album fuori, insieme a una costellazione di brani seminati su Soundcloud (prima) e feat., singoli e simili su YouTube (ora). Fanno trap, come tanti altri e forse nemmeno così bene. Ma è dalla Dark Polo Gang e Young Signorino che qualcosa non faceva parlare di sè in questo modo. In realtà, il pattern è proprio lo stesso. E forse c'è qualcos'altro. 

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Prima qualche pezzo sul Soundcloud di Greg Willen, quando ancora Taxi B si faceva chiamare TAXIMANIA. Qualche tempo dopo, ma tipo pochissimo tempo dopo, esce NO SPIE, e nasce la Fsk. Nuovi pezzi, e a maggio un disco. Da quel momento il vaso di pandora esplode: sono l'argomento con più commenti in qualsiasi thread in cui si parli di rap, Salmo li dissa nelle storie, i video su YouTube scavallano il milione di views. 

Come per la DPG, la Fsk viene tacciata spesso di essere composta da tre mc mediocri e un drago di produttore. Greg Willen è il nuovo Sick Luke? In un certo senso, sì. Entrambi infatti (in relazione questo momento per Willen, tre anni fa e l'esplosione della DPG per Luke) hanno un suono riconoscibile e identitario, con un tag alle produzioni catchy e memabilissimo: Sick Luke Sick Luke / Greg Willen non dormire. Poi collaborano con altri da un lato, dall'altro definiscono il suono dei tre trapper con loro in maniera imprescindibile. Su questo ultimo passaggio: la Dark Polo ha dimostrato di perdere molto smalto passando a produzioni diverse e cercando la svolta pop, confermando l'importanza di Sick Luke. 

Per quanto riguarda i tre invece: il più forte è Taxi B, il più scarso Sapobully. O il più maturo e il più acerbo, se vogliamo dargli fiducia. Su tutti, Taxi Bi si distingue dagli altri. Le produzioni di Willen non sono facili, non sono comode, e lui si gioca le più strane. Alterna uno scream alla SLEN a decompressioni di ritmo e tono della voce senza perdere ritmo, e un qualche strano distorto stile. C'è Young Signorino, molto, c'è 6ix9ine, certo, ma Taxi Bi ha un suo modo di giocare con le basi e con il testo. E non è passato così inosservato, tanto che in quel cerbero rap che è il nuovo disco di Night Skinny l'ultimissima parte dell'album è propio la sua. 

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La DPG ha inaugurato qualcosa: la secondarietà della parte musicale rispetto all'estetica del progetto, il nonsense dei testi, la definizione di un pubblico ancora più giovane di quanto si pensava fosse. Non credo lo abbiano fatto apposta, ma hanno cambiato le regole del gioco. Oggi non solo la DPG non fa più ridere o sorridere nessuno, non fa nemmeno poi così discutere. I tre membri sono diventati personaggi pop, mia madre sa chi è Tony Effe.

Tre anni dopo è la FSK ad affrontare lo stesso percorso della Dark, in mezzo a detrattori (molti) ed entusiasti (sempre di più). I testi sono ancora più ruvidi, l'assenza di contenuti imperante e la bilancia soldi-droga pende decisamente per la seconda. Però il mondo è cambiato e non ha più paura dei matti. Quindi devi essere ancora più ruvido e straniante se vuoi essere ricordato per più di una stagione. La sovraesposizione mediatica e la velocità dei cambiamenti stanno uccidendo la ricerca o la stanno accellerando? A guardarli, questi quattro ragazzi, entrambe le cose.

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La FSK sta sperimentando molto più della Dark Polo Gang e Young Signorino. Lo dimostrano pezzi come "Acqua Salata", che praticamente di Trap non ha nulla, e poi invece "La prova del cuoco" che è una Sportswear 2.0 o "Long Neck" con Rosa Chemical (altro da tenere d'occhio). Questa libertà di percorso, se paragonata a progetti degli scorsi anni, è una buona cartina tornasole di quanto i generi musicali contino sempre meno per le nuove generazioni, quasi un cazzo in realtà. Sono più simili al chiodo di pelle, che va un paio d'anni, e poi torna il bomber in acetato. 

La FSK, probabilmente, ha scelto la musica come conseguenza. La molla? Arrivismo, sogno, emulazione, fuoco: connotazioni diverse della stessa identica voglia di uscire da un posto di merda. Non credo lo avrebbero mai fatto se prima non ci fossero stati Wayne, Pyrex, Tony e Luke. Allo stesso tempo da qui in avanti sarà difficile quello che è stato fatto lì. Alla fine la gente si abitua anche alle cose più strane, e calerà l'attenzione. E poi è difficile reinventarti quando hai puntato tutto, compresi i cm di pelle in faccia, sulla prima idea che ti è venuta a vent'anni. Sarà difficile uscire da loro stessi e superarsi? Sì. Ma nessuno, nel fare questo genere ancora dopo il botto iniziale, ha fatto così tanto parlare di sè, ed anche solo questa è una forma di talento. 

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L'articolo Capire la FSK di Vittorio Farachi è apparso su Rockit.it il 2019-10-03 11:36:00

Tag: trap

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