Live Session in Tuci: i Bruuno cavalcano la belva della consapevolezza

Con "Ruggire Come Le Porte" la band hardcore vicentina porta in via Tucidide un brano di cinque anni fa, ma che più attuale non si potrebbe. Un pezzo intimo e potente, che invita a scrollarsi di dosso le autodifese e andare nelle profondità di sé stessi

Foto e video a cura di Cacao Prod.
Foto e video a cura di Cacao Prod.

I Bruuno sono una band della Madonna (si poteva dire?). Basterebbe la loro bio su Rockit per corroborare la tesi: "BRUUNO è la conseguenza di un gesto impulsivo, un incastro di esperienze musicali diverse, unite per scuotere l’apatia del vivere quotidiano. Come il lato duro della gomma, che strappa il foglio ma non cancella lo scritto". La band vicentina, però, non si limita alle parole, per quanto ben assemblate. A confermare il valore del progetto musicale dei cinque ragazzi, sotto l'egida dell'etichetta "indie-perdente" V4V, ci sono ormai più di cinque anni di storia e tre tra dischi ed EP uno più bello dell'altro.

Quella dei Bruuno è una storia hardcore, nel senso più pieno del termine. Come il loro approccio, sempre personale, alla musica, e come il loro suono, che negli anni ha oscillato dal noise al punk, alternando mareggiate e rari istanti di quiete. Per tutti questi motivi portarli in via Tucidide, nel salotto di Rockit e Cacao Prod. (Fabio quando è un fan non sa dissimulare!) è stato un obiettivo sin da subito, averlo realizzato un piacere e un onore. 

Per questa nuova puntata di LS – le live session in Tuci prodotte da Fabio Copeta, che trovate tutte qua –, la band propone un brano âgée, ma invecchiato parecchio bene: Ruggire Come Le Porte, contenuto nel primo disco della band Belva. "Un pezzo a noi molto caro, composto circa cinque anni fa", raccontano i membri della band. "L’abbiamo scelto tra tutti perché, come sonorità e ritmica, ci sembrava il più adatto ad essere rivisitato per un ambiente raccolto come quello delle session in Tuci".

La canzone rappresenta un urlo di denuncia verso un approccio superficiale alla cultura e la paura del credere in sé stessi. "Spesso", proseguono, "le persone si nascondono dietro le pagine dei libri, vestendosi di nozioni per difendersi. A volte invece è necessario dimenticare quello che si ha imparato per dare spazio a ciò che custodiamo interiormente, perché la vera crescita personale arriva solo con la consapevolezza di chi siamo. Sarà per questo che abbiamo molto cara una frase di Basquiat: 'Paga la minestra, costruisci un forte, dagli fuoco'".

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L'articolo Live Session in Tuci: i Bruuno cavalcano la belva della consapevolezza di Redazione è apparso su Rockit.it il 2021-05-19 13:53:00

Tag: hardcore LS

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