Live Session in Tuci: i Planet Opal sono degli alieni a Milano

Due extraterrestri invadono il loft di Tuci: Giorgio e Leonardo ci ipnotizzano con il loro mix alieno di post punk, elettronica e fantascienza. "Things Have Come to a Pretty Pass", il loro ultimo singolo, è un continuo inseguimento tra rabbia e amore, che finiscono per confondersi l'una nell'altro

Si riaprono le porte del loft milanese di Tuci, la tana delle live session di Cacao Prod. e Rockit nella zona nord est di Milano, all'interno del quartiere di Tucidide, ma questa volta sembra esserci atterrato dentro una navicella spaziale, visti chi sono i protagonisti della sessioni di oggi. Bastano pochi secondi per rendersi conto che i Planet Opal, tra le ultime entrate nel roster dell'etichetta padovana di Dischi Sotterranei, sono qualcosa di davvero anomalo e che si muovono su un'orbita atipica. Il brano con cui si esibiscono è il loro ultimo singolo Things Have Come to a Pretty Pass, uscito lo scorso 24 settembre assieme al lato B Ci siamo chiusi fuori.

I Planet Opal, che pare si siano formati dopo un viaggio in Corsica nel 2018, sono Giorgio Assi (sintetizzatori e voce) e Leonardo De Franceschi (batteria) e assieme danno vita a un futuristico ibrido di post punk ed elettronica, dove su asfissianti groove di batteria prendono forma le allucinate visioni di synth alieni, scombinati e ipnotici allo stesso tempo. E nonostante abbiano appena una manciata di singoli pubblicati, il loro immaginario sonoro ha già una sua identità precisa, con deviazioni fantascientifiche che danno un tocco di mistero a tutta la loro musica.

Incastrati perfettamente nel salotto di Tuci, Leonardo attacca con una ritmica serratissima sul suo bizzarro set di batteria della Staccato, dai distintivi fusti deformati dei tamburi. Giorgio lo segue poco dopo con un'incalzante basso che spezza il ritmo, a sua volta vittima di interferenze digitali. È una sorta di incedere animale che si arresta nel momento in cui entra la voce di Giorgio, leggermente pitchata e accompagnata da un formicolio di sequenze cibernetiche. Sono questi i due volti di Things Have Come to a Pretty Pass, che da opposti finiscono per intersecarsi tra loro, come in un alternarsi di rabbia e amore che finiscono per legarsi e rimanere indissolubili.

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L'articolo Live Session in Tuci: i Planet Opal sono degli alieni a Milano di Redazione è apparso su Rockit.it il 2021-09-29 14:00:00

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