MI AMI CLUB TOUR a Torino: la goccia che scava il cuore

Prima delle melodie, degli applausi, delle grida di gioia, dei suoni degli strumenti, c'è un altro rumore a riempire le orecchie. Una botta violenta, talmente forte che il rischio che tutta la serata venga compromessa è palpabile. Questo, però, il pubblico dell'Off Topic di Torino non lo sa, e non lo scoprirà se non sul finire della serata, per cui non facciamo spoiler e arriviamoci un passo alla volta.

Quello che invece gli spettatori che riempiono il Cubo – la sala concerti all'interno dell'Off Topic – sanno fin dalla mattina è che il meteo non sarà clemente. La pioggia cade incessantemente per tutto il giorno, non accenna a dare tregua, anzi, è una costante che sembra voler unire il lento scorrere della Dora, a pochi metri dal locale, con il cielo. Acqua e aria, i due elementi che segnano la penultima data del MI AMI CLUB TOUR presented by Dr. Martens: dopo le tappe di Roma, Napolie Bologna, Torino è l'ultima delle anteprime extramilanesi del festival che si terrà dal 24 al 26 maggio, prima del gran finale del 14 marzo all'Alcatraz con il Thru Collected.

La data torinese del tour passa per uno dei luoghi centrali più importanti per la musica in città (e non). Off Topic è un hub culturale che ogni anno porta sul suo palco artisti di ogni genere, oltre a spettacoli, residenze artistiche e molto altro ancora. Uno dei porti sicuri per la musica emergente, visto che tra le altre cose qua si svolge ogni anno il _resetfestival, rassegna dedicata a chiunque voglia lavorare nella musica sia sopra che sotto il palco e che qui a Rockit conosciamo bene. Il MI AMI non poteva non fare una capatina da queste parti, questa volta portando sul palco Rosita Brucoli, Caro Wow, ETT, Marta Del Grandi.

A scapito della pioggia, il concerto si fa, con un Cubo pieno di "miamer" che hanno sfidato il maltempo per esserci. E la prima a salire sul palco Torino la conosce bene, visto che ci ha vissuto per qualche tempo: si tratta di Rosita Brucoli, musicista pugliese ora di stanza a Milano, che nel capoluogo piemontese si era trasferita proprio in occasione di un'edizione del _resetfestival. Il suo live è una sorta di ritorno a casa con cui mostrare quanto sia cresciuta negli ultimi anni: prima ancora di essere una cantautrice, Rosita è una musicista completa, le basta avere una batteria dietro mentre si accompagna al pianoforte per cantare, e padroneggia talmente il palco che si permette di fare una cover di Fenomeno di Fabri Fibra in chiave quasi swing. Tenetela d'occhio, che qua il talento è evidente.

Subito dopo tocca a Caro Wow, che aveva già fatto il suo debutto al MI AMI lo scorso maggio e che porta sul palco uno show completamente diverso, ma altrettanto coinvolgente. Caro è una delle voci pop più fresche in circolazione, un hyperpop zuccheroso che sa anche dare le sue legnate col beat quando spinge. Con lei sul palco c'è il basso di Dado Freed, mentre il resto dei brani è sparato in base. Poco male, perché basta la sua energia sul palco a evocare un'intera band alle sue spalle.

La terza cantante a esibirsi al Cubo è ETT, e ancora lo scenario cambia completamente, mostrando la varietà che il MI AMI sa portare nei tre giorni di festival in questa sua versione tascabile con un solo palco. La voce di Gaia – questo il suo vero nome – ha il fascino ancestrale del canto delle sirene, con la differenza che non sta cercando di far naufragare le navi che solcano le onde di fronte a lei, anzi, ci vuole trasportare in un luogo al riparo dai pericoli e dal dolore. Il suo set up in trio, dal sound molto morbido, non fa che rendere ancora più splendente la gentilezza con cui ci invita a seguirla.

Ecco, era un attimo che tutta questa bellezza venisse spezzata dalla botta che vi raccontavamo all'inizio. La botta della capote della automobile di Marta Del Grandi, l'ultima artista a esibirsi in questa serata, contro il parabrezza della propria auto. "È stata una giornata difficile", racconta lei dal palco, che durante il viaggio verso Torino si è trovata protagonista di questo spiacevole incidente. Eppure non solo sta benissimo, ma è qui, sul palco, per un live in full band che è una meraviglia. Il suo disco Selva, uno dei nostri preferiti dello scorso anno, trova quindi la sua veste dal vivo in uno show davvero intenso, dove si vede come la sua musica abbia preso il meglio del cantautorato classico, così come da nomi più contemporanei come Weyes Blood e Jenny Hval.

Questa domenica è ormai finita, domani è lunedì, si riprende con la regolarità, che piova o con il sole. È stato bello però trovarsi anche solo per un momento con la testa e con il cuore a maggio, tra i palchi del Magnolia, e vivere così un momento di gioia strappato al futuro. E sorridere in faccia a tutto e tutti, parabrezza sfasciato compreso.

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L'articolo MI AMI CLUB TOUR a Torino: la goccia che scava il cuore di Giulia Tegola è apparso su Rockit.it il 2024-03-04 12:18:00